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La sfilata di Guy Laroche a Parigi è un tributo alla tecnologia

A Parigi è la narrazione fantascientifica il tema conduttore nella sfilata di Guy Laroche per la prossima estate 2014.

A Parigi è la narrazione fantascientifica il tema conduttore nella sfilata di Guy Laroche per la prossima estate 2014.

Un volo pindarico dall’estetica distopica di “Metropolis” di Fritz Lang, alla società ultra-sleek immaginata da Andew Niccol in “Gattaca” fino al fascino subito da David Cronenberg per le nuove forme di vita.

Un “viaggio” proiettato al futuro che ritroviamo anche nella lavorazione dei tessuti, volutamente ultra-tencologia, dove la fusione a taglio vivo di seta e poliammide ha permesso di ottenere tagli minimal e di creare trench morbidi e sinuosi oltre che strutturati.

La fibra viene usata anche da Guy Laroche per creare frange hi-tech fino agli abiti sottovesti.

Le silhouette lineari giocano sulla sovrapposizione di tocchi classici presi dal guardaroba maschile e sulla sfrontatezza di pezzi ultra-femminili, per una donna allo stesso tempo audace e delicata, coraggiosa e riservata.

La magia della semplicità e eleganza che da sola regala una camicia bianca abbinata ad un pantalone nero è totalmente stravolta, la prima con un colletto “scentrato” fatto di bottoni a clip dalla forma di diamanti, i secondi grazie ad una vita altissima e un gioco di doppie fodere.
Questi pezzi senza tempo sono ravvivati da bracciali, tacchi a spillo e cinture in pitone che infondono una sensazione di lusso vero.

Gli abiti da cocktail e da sera, sono presentati con un uso esasperato e generoso del pleat box e volumi sperimentali che introducono una nota surreale alla collezione.

La palette di colori comprende una scala di grigi abbinata a rosa polverosi e a delicati arancioni, enfatizzando la “missione” di questa collezione, ovvero esplorare quella sottile linea di tensione tra la natura e l’artificio, tra l’artigianalità e la tecnologia.

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