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Primi raffreddori

I segreti della nonna per combattere raffreddore e insonnia

Un miele che ha il sapore della rosa e un cuscino speciale: rimedi delle nonne ai primi raffreddori di stagione

Un miele che ha il sapore della rosa e un cuscino speciale per curarci come facevano le nostre nonne.

Le nonne sono diventate ormai protagoniste di un operazione importantissima: quella della memoria. Proprio così, una specie di simbolo del tempo che fu, un’operazione nostalgia che per molti aspetti è solo il segno di un desiderio di tornare l passato. Certo, un passato un po’ mitizzato dal filtro dei ricordi, ma qualche segreto per la nostra bellezza e per la salute, siamo sempre pronte a prenderlo al volo!

Irritazioni e raucedini? Proviamo con il miele rosato
E’ una ricetta antica che funziona benissimo e viene ancora usata abitualmente da tanti che vivono in campagna. Serve per fare gargarismi eccellenti, per curare la raucedine e per le irritazioni della gola.

Ecco la ricetta:
Immergete 100 g. di petali di rosa in 400 ml di acqua bollente. Lasciate cuocere per una decina di minuti e poi lasciate in infusione per altri dieci. Filtrate e disciogliete in questo decotto 600 g. di miele, preferibilmente d’acacia. Mescolate con cura e chiudete in un vaso di vetro. Quando avvertite un primo sintomo di mal di gola, usate subito questo dolcissimo composto, diluendolo in acqua calda per fare i gargarismi, o gustandolo in un buon tè.

Insonnia o raffreddore? Ecco un cuscino speciale
Chissà perché nessuno ricorda più il cuscino che aiutava a prendere sonno, eppure funzionava benissimo. Sfogliando i vecchi giornali degli anni Venti, se ne può trovare ancora la pubblicità. Si chiamava: cuscino ipnotico. In pratica era un cuscino fatto con erbe e foglie i cui effluvi avevano un effetto rilassante.

Molti usavano addirittura riempire i materassi di paglia d’avena, che garantiva sogni d’orati. Certo, a quei tempi la cosa era più facile, perché cuscini e materassi si facevano in casa e si rinnovavano ogni anno, quindi si poteva scegliere di riempirli come si voleva. Ma un cuscino “ipnotico” si può fare anche oggi, se si vuol cercare un’alternativa alle goccino per dormire l’erba più usata è il luppolo, dalle ben note proprietà sedative.

Si fa un piccolo cuscino, che si può anche tenere accanto a quello usato abitualmente, e si aggiungono alle erbe sminuzzate, qualche goccia di estratto di lavanda, tiglio, arancio e melissa. Poi, ogni tanto, aggiungete altre gocce per mantenere vivo il profumo. In caso di raffreddore, versate sul cuscino due gocce di estratto di eucalipto; e se la gola vi pizzica, aggiungete due gocce di estratto di timo.

di Raffaella Ponzo


@Unsplash+ In collaborazione con Ave Calvar

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