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Un uomo contemporaneo per Ermanno Scervino

Fil rouge della collezione: la pelliccia ecologica punto maglia che diventa accessorio discreto.

L’uomo Ermanno Scervino va in ufficio con la 24ore consumata, rubata al papà, ma impeccabile nei cappotti double di foggia sartoriale indossati su leggerissimi piumini-duvet che, nella prossima stagione, diventano “calore interno”.
Riesce a sdrammatizzare la fatica della giornata, fasciato in gilet sartoriali che avvolgono immacolate camicie bianche chiuse da cravatte o abbracciato da camicie denim corrose dal tempo. E gioca mixando tra loro fantasie diverse.

Nel tempo libero indossa il parka che non è mai déjà vu: è double con interventi in maglia; è trapuntato in tessuto tecnico doppiato con astrakan ecologico; è in maglia chevron con interni in tessuti sartoriali.

Fil rouge della collezione: la pelliccia ecologica punto maglia che diventa accessorio discreto, o avvolge i colli e i revers dei cappotti cammello e delle soffici maglie piumino jacquard.

Per la sera smoking in maglia metallo con revers di raso; giacche in velluto bordate in nappa plongé con gilet incorporato ricamato a piccolo punto.

Completano la collezione una proposta di beatle boots, scarponcini con pelliccia, e tanti piccoli accessori.

Esclusivi alcuni tessuti disegnati dalla Maison come quelli gusto old tailoring, pied de poule, chevron, principe di Galles; i double lana; il tecnico ultraleggero stampato principe di Galles; la maglia-stoffa di alcune giacche destrutturate e dei cardigan.
Le coperte militari diventano gli interpreti dei nuovi cappotti sartoriali e dei parka con cimosa a vista, taglio vivo, doppiati in maglia punto pelliccia.
Le lavorazioni geometriche a rilievo o jacquar protagoniste delle maglierealizzate a mano.
La palette dei colori spazia dai toni dei grigi e dei cammelli; dei blue, dal cina al denim; del nero accostati al taupe e al verde militare.

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