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Milan Fashion Week Woman AI 2011/2012 – I giornata

Ai cancelli di partenza la nuova settimana della moda milanese, che per la seconda stagione di seguito trova il suo cuore pulsante .

Ai cancelli di partenza la nuova settimana della moda milanese, che per la seconda stagione di seguito trova il suo cuore pulsante nel centro della città con il Fashion Hub collocato a due passi dal Duomo.

Riconfermata anche la divisione delle giornate che non vedono più i maggiori stilisti concentrati in poche giornate, ma divisi equamente nel corso dell’intera settimana per mantenere forte l’interesse degli addetti ai lavori.

La prima giornata parte con Angelo Marani, ufficialmente in calendario ed Elena Miró fuori calendario. Marani presenta una donna hippy, sofisticata e seduttrice. Cappelli maschili, foulard al collo e borse fatte con vecchi tappeti Tabriz e Bukhara. La donna di Marani non passa inosservata e mantiene fede allo stile vintage tipico dell’hippy seppur con forte declinazione chic. Cachemire, broccato, visone o shearling ne impreziosiscono l’eleganza.

Ancora atmosfere hippy in stile Seventies per Simonetta Ravizza che guarda agli anni dell’eleganza di Jane Birkin, Jean Schrimpton o Francoise Hardy. La stilista non disegna più solo pellicce ma un vero e completo total look che spazia dalle giacche ai pantaloni agli abiti da sera. Tessuti quali cachemire, seta lavata e tulle si aggiungono così alle preziose pellicce che contraddistinguono già da tempo il marchio.

Elena Miró rievoca, invece, la sinuosità curvilinea dei concorsi di bellezza degli anni ’40. Il pensiero corre alle dive del cinema che nella collezione indossano pizzi, merletti e macramè. Tacchi sottili, spille e fiocchi per un glamour senza tempo.

Paola Frani si ispira alla donna cigno e porta in passerella romanticismo e ricercatezza. La sua donna riscopre il gusto del vestire capi adatti a una serata importante. Un’eleganza sofisticata che gioca sui colori del bianco e nero, con temi in cipria o azzurro leggero. La piuma è il fil rouge della collezione, abbinata a chiffon e seta. Massima attenzione ai dettagli: dai collari rigidi, agli inserti in pailletes, ai guanti di pelliccia o scamosciati, lunghi e affusolati fino alle spalle.

Franca Valeri e il suo “Diario della signorina Snob” sono il punto di partenza per la collezione di Kristina Ti che dice in merito alle sue ultime creazioni: “ Questo per me è oggi il massimo per una signorina snob: cambiare rimanendo fedele a se stessa”. Linee rigorose che mantengono fede alla frivolezza e alla femminilità. La donna di Kritina Ti ironizza su stessa mostrandosi spiritosa e rievocando gli anni dei boom economico a cui si ispira la collezione. Azzerati gli eccessi.

Rievocazione dei 150 anni dell’unità d’Italia da Roccobarocco che fa partire l’inno nazionale di Mameli… E tutti in piedi! Poi parte lo show. La declinazione moda prevede il tricolore ad apertura della sfilata: giacca verde, camicia bianca e gonna rossa.
Un richiamo al bello, all’arte rivive nei colori accessi e nel grafismo ispirato a Matisse che caratterizza la collezione. Presenti pizzi, broccati e argento per la sera. Inserti di pelliccia, giochi di bianco e nero, cinture metalliche a catena e guanti con borchiette per il giorno.

Cambio di scenario e stile. Dandysmo al femminile per la donna Gucci che osa con una palette di colori accesi, veste la pelliccia senza farsi mancare la comodità dei pantaloni larghi a taglio maschile. E per la sera sceglie dettagli di colori: petali. Dal rosso al giallo al verde. Un’allure cinematografica dai forti poteri evocativi.

John Richmond conferma un front row ricco di ospiti vip: dall’infortunato Aldo Montano in compagnia della sua fidanzata Antonella Mosetti ad altri volti noti del piccolo schermo.
Lo stilista declina il suo gusto rock con capi importanti: pelliccia e pellame morbido vestiranno la donna il prossimo inverno. Non mancano borchie e maculati, mentre per il giorno raffinati tailleur declinati con longuette, gonne corte o pantaloni a gamba dritta. Colore dominante il nero, ma sono presenti anche toni chiari, il denim e colori più accesi. Per la sera: frange luccicanti, lurex e paillettes. E sul finire la grande soirée: abiti da sogno a evocare l’allure e lo charme di un tempo, seppur con rivisitazioni moderne.

Sceglie un’ambientazione suggestiva Francesco Scognamiglio che sfila alla Rotonda della Besana grazie anche alla collaborazione con Vittorio Sgarbi con lo scopo di far riscoprire uno scorcio milanese di conclamata bellezza che ben si sposa con le sue nuove creazioni. Concept della collezione: il pink. Donna elegante e capace di osare abbinando stivali totalmente ricoperti di svarovski argentati o dorati a microabiti aderenti. Ma non solo: forte la simbologia degli steli intrecciati di filo spinato di metallo a evocare forza e peccato insieme. Abiti preziosi, dalla complessa lavorazione sono alla base della sua collezione che non perde di vista la femminilità nella sua forma più pura.

Stile minimal e composto per Alberta Ferretti che conferma la sua consueta eleganza in una palette di colori che spazia dal nero, al turchese, al viola.

Presenti sulla passerella anche la nuova linea di Alessandro dell’Acqua N°21 che conferma l’eleganza a cui lo stilista ci ha abituati e Jo No Fui che chiude questa ricca e intensa giornata di moda e femminilità.
di Simona Scacheri.

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