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Intervista a Mattia Narducci, modello D&G

“Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza, dove le meraviglie della natura e i capolavori dell’ingegno umano hanno convissuto per oltre tre secoli".

“Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza, dove le meraviglie della natura e i capolavori dell’ingegno umano hanno convissuto per oltre tre secoli” con queste parole gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno descritto la location scelta per la sfilata uomo della loro ultima collezione, un’imponente location sul Lago di Como dove sul defilé di sono alternati capi di alta sartoria realizzati in tessuti pregiati e con la cura e l’attenzione ai dettagli che contraddistingue lo stile D&G.

Anche noi c’eravamo e ne abbiamo approfittato per fare quattro chiacchiere con Mattia Narducci, aitante modello che incarna meravigliosamente il mood della collezione: elegante, raffinata e, soprattutto, bella da vedere! Narducci ha esordino nel mondo della moda appena due anni fa, a soli 19 anni, ma ben presto è finito nell’Olimpo dei più grandi.

Già nel 2017 D&G lo avevano voluto in passarella e adesso, per l’ultimo show della stagione, lo hanno riconfermato. “La moda mi ha sempre molto affascinato – ci ha confidato il modello della scuderia di Alex Pacifico Managment – e ho deciso di iniziare una carriera in questo mondo per mettermi alla prova. Vengo da una famiglia di sportivi e il calcio è sempre stato il mio mondo, volevo però mettermi in gioco in un mondo completamente diverso dal mio”

Ed è come te lo aspettavi?
No, da fuori si sentono tante cose e il mondo della moda non ne esce bene. In realtà è molto diverso: tra modelli non c’è competizione e quando c’è un evento ci si sente una squadra pronta a supportarsi per portare a casa il miglior risultato possibile.
Ci siete riusciti con la sfilata a Villa Carlotta!
E’ stato un evento incredibile, molto emozionante ma anche soddisfacente: questa sfilata ha chiuso la stagione moda e sono orgoglioso di averne fatto parte.

Cosa pensi della collezione che avete portato in passerella?
Tutti gli abiti che hanno sfilato sul defilé sono incredibili, rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo. C’è poco da dire, è un onore averli indossati. Se dovessi descrivere questa collezione con tre parole non ho dubbi: eleganza, classe e raffinatezza.

Come si svolge una manifestazione di questo tipo?
Siamo arrivati a Como in pullman e si siamo sistemati in una location ad un paio di chilometri da quella in cui si sarebbe svolto lo show. Qui ci hanno sistemato i capelli, il trucco, e si sono occupati di manicure e pedicure. Siamo poi arrivati a Villa Carlotta che è una location incredibile, un museo storico. Nel pomeriggio abbiamo fatto le prove e poi tutti i modelli siamo saliti all’ultimo piano della villa dove ognuno aveva una posizione assegnata con i vestiti che avrebbe indossato. Quindi gli assistenti di Domenico Dolce e Stefano Gabbana ci hanno aiutato a vestirci e siamo scesi per lo show.

Cosa si prova prima di entrare in scena?
I momenti precedenti alla tua partenza in passerella sono un mix di tensione, perché stai per sfilare per un brand top davanti a compratori, venditori e celebrità, e adrenalina. Le prime volte che sfilavo questa tensione mi causava un po’ di rigidità, ma ormai ho preso confidenza con il defilé e sono molto sciolto. L’unica cosa a cui pensi è quella di rappresentare al meglio l’abito che indossi, soprattutto in questo caso che si trattava di abiti di alta sartoria cuciti su misura. Io ho indossato il colore oro, un colore importante che ho cercato di valorizzare nel miglior modo possibile.

Domenico e Stefano ti hanno dato dei consigli?
Certo, sono persone tranquille e umili, sempre molto presenti. Fanno personalmente gli ultimi ritocchi prima di mandarti in passerella e ti danno dei consigli. Sono due geni della moda e sono onorato di aver sfilato per loro.
Di Sonia Russo

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