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Peuterey rilegge lo sportswear a Pitti Uomo

Peuterey porta all'80esima edizione di Pitti Uomo la sua rilettura dello sportswear in chiave contemporanea, una sintesi stilistica che per la prossima primavera/estate infonde all’immagine senza tempo e modernamente classica del saper vestire un gusto rilassante e trasversale, in bilico tra le linee della moda italiana e la tradizione dello stile casual americano.

Peuterey porta all’80esima edizione di Pitti Uomo la sua rilettura dello sportswear in chiave contemporanea, una sintesi stilistica che per la prossima primavera/estate infonde all’immagine senza tempo e modernamente classica del saper vestire un gusto rilassante e trasversale, in bilico tra le linee della moda italiana e la tradizione dello stile casual americano.

Il tema del viaggio parte dalla città e dal concetto dell’abito quale uniforme metropolitana tra lavoro e tempo libero, per poi assecondare lo spostamento del look verso gli scenari distensivi ed edonistici delle atmosfere “on the sea”.

Da Manhattan, cuore pulsante di New York, i protagonisti Peuterey si rifugiano negli esclusivi Hamptons sull’estremità orientale di Long Island: qui, lontani dalla confusione e dalla velocità del quotidiano, riscoprono il piacere della natura e delle attività open-air nelle loro ville esclusive, tra stile coloniale e design moderno, immerse nel verde lussureggiante e nell’eleganza glamour d’altri tempi.

Il city-wear è caratterizzato, per l’uomo e la donna, da giacche sportive in nylon ultra leggero su tonalità scure come il blu navy, il nero e il grigio; in alternativa, è presentata l’evoluzione stagionale del gore-tex, reinterpretato su fashion-cults come il trench e la giacca biker dal perfect fit. Nel capitolo metropolitano un ruolo importante è sempre riservato ai capi storici Peuterey, rivisitati nella modellistica e nei colori: accanto al “biwar” e al “bitech” ritorna il “sambloil”, tessuto d’eccellenza del brand, tinto in filo ed elaborato con un aspetto ricco e lucido.

Il leisure-wear, nel più autentico modello Hamptons, amplifica la gradevolezza del cotone e del nylon attraverso trattamenti elaborati che oliano, cerano e smerigliano le mani di prevalenza cotoniera. Le superfici sono lavate in capo per suggerire un effetto vissuto: dal “wax play” al cotone/nylon tinto in filo e fiammato, fino al “remark” – speciale nylon con spalmatura colorata, lavato con effetto stone-washed utilizzando le micro pietre “perlite”.

In una continua visione di contaminazioni, i capi storici accostano tra loro i diversi materiali, come nella field-jacket, nel parka e nel bomber su cui intervengono dettagli di nylon per ricordare quanto il tocco sportivo e disinvolto possa convivere con lo spirito vintage.

Il codice cromatico raggiunge nuove intensità nel poliestere comfort declinato in una gamma di colori che rimandano all’oriente e alle tonalità delle spezie esotiche quali il giallo curcuma, il rosso India e il verde oliva.

Particolare attenzione è dedicata all’abbigliamento, ispirato ai capi originali della U.S. Army per un concetto di total look che, dal chino al cargo, abbina la gabardina comfort dei pantaloni ai tessuti tecnici delle giacche, secondo un codice di personal styling in cui ogni accostamento risponde sempre all’attitudine indipendente e individuale dei protagonisti Peuterey.

La pelle, in fine, è proposta sulle giacche e sulle travel bags, nei diversi modelli da uomo e da donna.

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