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Una pausa dalla città per John Varvatos

Una pausa dalla città per John Varvatos- sfilata milano moda uomo - primavera estate 2012.

“Nei primi anni 70 gruppi rock come i Rolling Stones, i Led Zeppelin e gli Who si rifugiarono in campagna per trovare ispirazione e una pausa dalla città. Come risultato, produssero alcuni dei loro album più innovativi. Il passaggio fu evidente anche nelle loro scelte di stile, che si fecero fresche, leggere, più romantiche. Mi sono ispirato a questa libertà e la ho mescolata al mio amore per la perfetta imperfezione nella mia collezione Primavera/Estate 12”

Silhouette. Morbida e rilassata
Il look è soft, nonchalant. Outerwear, capi sartoriali, camicie lunghe e maglie si muovono con morbidezza intorno al corpo. Nulla stringe; linee fluide e strati suggeriscono una visione dello stile insieme poetica e individuale.

Giacche e outerwear. Leggeri ma precisi
Giacche stondate, blouson ispirati alla scherma, lunghi spolverini e cappotti a 3/4 sono tagliati con precisione, ma l’assenza di imbottiture si traduce in una linea nuova e impalpabile.
Dettagli di lacci su cappottini senza collo creano rilassatezza e movimento; chiusure con spille e borchie al fondo manica al posto dei bottoni danno un twist inatteso.
I gilet aggiungono una ulteriore nota di rilassatezza, dal tono elegante.
Le rose dipinte a mano sulle giacche sartoriali sono inaspettatamente romantiche, ma mascoline.

Pantaloni. Morbidi e smilzi.
I pantaloni sartoriali accarezzano la gamba senza essere body-conscious; torna il bootcut.

Camicie. Aeree e artistiche.
Pensate per essere indossate fuori dai pantaloni come base della silhouette a strati, le camicie da pittore senza collo sono l’elemento centrale del look. Leggere e impalpabili, creano un contrasto delicato quando indossate sotto i pezzi sartoriali.

Maglieria. Nonchalant ma composta.
Fibre di lino e acciaio sono usate per giacche e piccoli cappotti, dando una nuova facilità al tailoring estivo.

Tessuti. Leggeri e fermi.
Il tatto è importante quanto la vista. Mischie di lana e lino; cotone compatto; fili d’acciaio aggiunti alla tessitura creano pieghe permanenti. La tintura a freddo regala un effetto non uniforme e vissuto che è soft, anziché intenso.

Colori. Puri e sereni.
Sfumature di grigio: pietra, perla, acciaio. Note organiche di sabbia, beige, kaki. Bianco puro. Accenti solitari di nero.

Accessori. Sciarpe-bandiera tinte a freddo, indossate con nonchalance. Braccialetti e lacci di pelle intrecciata. Stivali e scarpe chiari, chiusi da bottoni, con una patina vissuta. Borsoni di canvas tinto.

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