Dalla nuova collaborazione tra Jean Paul Gaultier e La Perla nasce una collezione dove la lingerie si veste di seduzione couture in versione beachwear.
Ancora una volta l’inconfondibile imprinting di stile di Jean Paul Gaultier ha incontrato il “know how del corpo” che contraddistingue il mondo La Perla.
La collezione di lingerie gioca con i materiali arrivando a veri divertissement.
E’ il caso dell’impalpabile rete lavorata sui telai di Calais come fosse un pizzo e tagliata a mano in strisce sottili che una volta arricciate danno vita spumeggianti mini-ruche sulle coppe dei reggiseni e sugli slip. Uno stile deliziosamente “frou frou” anche per il baby doll e la sottoveste dove le ruche si alternano alla rete liscia con un effetto vedo-non vedo.
Tre colori dominanti… nero, nudo e fucsia.
Grande protagonista di questo mondo di lingerie è una pelle traforata a laser e abbinata a un prezioso pizzo Leavers con un intrigante fondo a rete.
Dal gioco di accostamenti tra questi due materiali nasce un’osmosi seducente per capi come il bustier stringato sul davanti, il reggiseno a balconcino, lo short dall’allure capricciosa, l’abito che avvolge il corpo in un abbraccio di morbidissima pelle.
Da notare anche il corpetto pronto a trasformarsi in accessorio speciale da indossare anche sulla sottoveste in rete e pizzo per un effetto mozzafiato.
La nuova collezione beachwear sceglie espressioni di stile dai contenuti estremamente scenografici. Gli elastici simulano il gros grain, uno degli elementi più rappresentativi delle creazioni d’atelier, e si alternano sulla Lycra insieme a strisce orizzontali di tulle color nudo creando un effetto “trompe l’oeil”. Da notare il costume intero con morbido drappeggio, il look grintoso del bikini che può trasformarsi in una mise a tre pezzi se indossato con la cintura “stringi vita” coordinata.
I colori accentuano l’allure sartoriale di queste creazioni: bianco, blu, nero, turchese.
Infine, una piccola galleria di costumi ispirati allo stile bondage. Stringhe, incroci e piccole borchie disegnano sul corpo i percorsi di un mood pericolosamente sexy, reso però “couture” dai sapienti drappeggi che plasmano la Lycra. Come proposte colore a fianco dell’irrinunciabile nero ci sono un’infuocata sfumatura di arancio e la grinta contemporanea del verde kaki.
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