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La femminilità non bada allo strappo, va oltre per Ballin

La femminilità non bada allo strappo, va oltre per Ballin . La proposta creativa segue il trend stilistico della prossima stagione, che prevede giochi di forature e trasparenze “vedo e non vedo” su collant e leggings.

Nella campagna autunno inverno 2011/12, la donna Ballin, simbolo di una personalità sicura di sé e affascinante, fa di un inconveniente tipicamente femminile il suo punto di forza in fatto di seduzione.

Quante volte capita che si tiri il filo di un collant?
Questo il concept che prende elegantemente forma attraverso scatti raffinati e ricercati,  in cui la protagonista volontariamente sfila la calza tracciando una linea, quella della sensualità.

La proposta creativa segue il trend stilistico della prossima stagione, che prevede giochi di forature e trasparenze “vedo e non vedo” su collant e leggings. Protagonista di campagna è il tronchetto in suede nero arricchito da un malizioso fiocco sul tallone, must have della collezione, vero e proprio oggetto di desiderio.

La nuova campagna Autunno Inverno 2011/12, scattata dal celebre fotografo Giovanni Gastel, rappresenta il punto di arrivo di una storia iniziata nella stagione A/I 2010, con il debutto del calzaturificio Ballin in comunicazione attraverso la campagna “Seduzione da Indossare”.

Nel corso delle tre stagioni la creatività si è evoluta re-interpretando il gesto di una donna che disegna sulla gamba, prima con una matita e successivamente con una piuma, una linea nera che ricorda quella della calza. Un gesto sinonimo di femminilità ed eleganza.

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