La donna Trussardi atterra a Milanos

La donna Trussardi atterra a Milano: è una cittadina del mondo, una frequent flyer affascinante e decisa che si riconosce nei valori della città, nella sua creatività, nella sua eleganza ricercata e mai banale.

Le celebrazioni del Centenario di Trussardi proiettano il marchio nel futuro: le radici e i successi del passato sono le fondamenta che portano il Levriero a correre verso nuovi orizzonti con una collezione che definisce la moda di domani.

La donna Trussardi atterra a Milano: è una cittadina del mondo, una frequent flyer affascinante e decisa che si riconosce nei valori della città, nella sua creatività, nella sua eleganza ricercata e mai banale.

Anche quando è in volo la sua immagine è impeccabile e leggera, è sempre a suo agio senza filtri e senza frivolezze.

La donna Trussardi vive il suo tempo, interpreta il presente attraverso lo studio del passato e lo rende parte di un bagaglio intellettuale costruito in pomeriggi piacevoli al museo, al cinema o a teatro, in serate passate tra una galleria d’arte e l’altra, in momenti di leggerezza all’aperto accompagnata magari da un grande romanzo.

La donna Trussardi è magnetica, colpisce per la sua attitudine, per i dettagli dell’abbigliamento e degli accessori, per il suo modo di essere consapevole e decisa nella sua ingenuità.

La sua spontaneità e la sua rilassatezza ricercata, ispirate a codici stilistici senza tempo, accompagnano la sua bellezza fresca e naturale che riporta alla mente il fascino e il carisma di una giovane Diane Keaton.

Il guardaroba della donna Trussardi è composto da pochi pezzi: giacche, pantaloni, camicie e abiti – che sembrano pescati da un armadio bon ton di altri tempi – sono indossati con libertà, senza costrizioni nel fit e delineano gusti decisi e una personalità marcata. Capi morbidi dal sapore squisitamente maschile accolgono imprescindibili particolari femminili che rovesciano gli equilibri: i blazer oversize hanno il punto vita delineato e asciutto; le spalle che cadono rilassate nonostante la struttura sottolineano il carattere forte eppure ingenuo; le camicie asimmetriche si appoggiano leggere sul decolleté e creano movimenti sinuosi sulla scollatura. Le gonne non sono mai scontate soprattutto quando, doppiate, giocano uno scambio d’identità con un finto blazer che non c’è.

La pelle, materiale principe della Maison, è protagonista nel suo guardaroba: il camoscio, la nappa liscia oppure traforata e la crosta, danno vita a capi speciali. Accostata al cotone e ai tessuti accentua i contrasti materici e dona un equilibrio nuovo ai giochi di luce inventando nuove occasioni d’uso.

I colori rispecchiano una raffinatezza decisa: la palette spazia da tonalità nordiche e glaciali – principalmente il bianco, ma anche il grigio e il blu – alle nuances del giallo ocra, del senape, del bordeaux e del rosso vivo. Unici grafismi sono le microrighe navy e bianche disegnate su tessuti leggeri come il lino e il popeline mentre macrorighe irregolari sono stampate su seta lavata e cotoni grezzi. Il motivo rigato, ma in orizzontale, arricchisce una maglieria sofisticata e facile da indossare.

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