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Bottega Veneta: sulla passerella look asciutti e compositi

L’uomo griffato Bottega Veneta cavalca sicuro e deciso la passerella di Milano Moda Uomo.

Per l’Autunno-Inverno 2012/2013, Bottega Veneta presenta una serie di look asciutti e compositi, in cui le proporzioni precise si combinano ad una silhouette snella e muscolosa.

Le forme sono aderenti sul corpo, con spalle strette, maniche affusolate e pantaloni tagliati per allungare la linea della gamba. Le scarpe sono parte integrante del look, progettate per
estendere i volumi dritti e lunghi.

La combinazione esatta di ogni look trasmette un senso di rigore sottolineato da una palette di colori ricchi e scuri, dominata dai toni del nero, espresso, navy, tormalina e blu-verde Bering.

Sfumature profonde di marrone castagna, prugna e grigio aggiungono profondità mentre nuance neutre come il Gainsborough, un grigio-beige opaco, generano contrasti distintivi.

I tessuti dell’abbigliamento classico maschile e gli accostamenti evocano ispirazioni storiche, astratte ed elaborate per acquistare un nuovo aspetto.

Così i motivi sono tradizionali nell’origine ma inusuali nell’esecuzione, come per il tessuto micro-check sovra stampato, l’herringbone e le righe straordinariamente sottili.

Compaiono tessuti pettinati e lane di vari pesi, robusti twill di cotone e denim, maglieria che spazia dal merino e l’alpaca al cashmere.

Lavaggi esclusivi e finiture innovative caratterizzano i pellami della collezione, tra cui la nappa, la pelle di capra, il bufalo e il Crosta suede.

Le borse sono morbide, capienti e facili da indossare, esaltate dalla naturale ricercatezza degli accessori progettati per fini pratici.

Le cravatte sottili ottimizzano l’aspetto verticale della silhouette, mentre le scarpe sono lunghe, alte e realizzate a mano attraverso inediti accostamenti materici e cromatici.

“Questa stagione abbiamo adottato un approccio diverso, esplorando un concetto completamente disegnato, dalle scarpe alla giacca”, spiega il Direttore Creativo Tomas Maier. “Per rendere tutto questo possibile, ogni proporzione deve essere perfettamente calibrata, non solo la larghezza della spalla e la lunghezza della giacca ma anche l’altezza della manica, la lunghezza della zip e la forma della scarpa.

L’aspetto è molto rigoroso ma lascia ampio spazio all’interpretazione personale”.

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