Sfilata+Prada%3A+Willem+Dafoe+al+servizio+di+Miuccia+per+graffiare+il+potere+che+non+sa+vestirsi
sfilateit
/149195/sfilata-prada-willem-dafoe-al-servizio-di-miuccia-per-graffiare-il-potere-che-non-sa-vestirsi/amp/

Sfilata Prada: Willem Dafoe al servizio di Miuccia per graffiare il potere che non sa vestirsi

Milano Moda Uomo, la sfilata di Prada è suggestiva, unica, profonda. La Maison tratta con stile temi attuali, importanti e li spinge ai massimi livelli.

Una pletora di modelli attorno a un cast di stelle hollywoodiane: Willem Dafoe, Tim Roth, Gary Oldman, Adrien Brody, Emile Hirsch, Garrett Hedlund, Jamie Bell e i gemelli Alexandre e Victor Carril. Nove attori importanti per interpretare quella che Miuccia Prada chiama “La commedia del palazzo del potere”.

E’ un vero show la collezione autunno/inverno 2012-13 di Prada. Mettere in scena il rapporto tra potere maschile e abbigliamento, questo il succo filosofico della performance, con una consapevolezza: l’abbigliamento è uno strumento che serve agli uomini per gestire il potere. E una disillusione: oggi l’abito non serve a questa rappresentazione. Ecco allora che in scena va una parodia di questo rapporto, riflesso di un potere in carenza di legittimazione, privo di una adeguata coscienza culturale

A tratti lo show si trasforma in una presa in giro, ad esempio quando viene esibito il guardaroba da alto funzionario in versione raffinato “spaccone”. Cappotti sovrapposti, camicie con colletti alti, decorazioni su giacche e cappotti, le scarpe con le soprascarpe, i gemelli ai polsi sono indicatori delle manie maschili che Prada declina in una messa in scena a tratti teatrale e a tratti satirica, mettendo l’accento su una via di uscita che non può essere se non il ribaltamento delle sicurezze acquisite per trovare un nuovo modo dell’abito e della moda.

Sulla pedana sfilano non solo “padroni e dirigenti” ma anche camerieri e impiegati che si mescolano in scena. E nel finale arrivano i divi di Hollywood che si esibiscono nella interpretazione di spacconi elegantissimi. E’ insomma una rappresentazione al confine tra malizia e cattiveria. Tra gli abiti più suggestivi ricordiamo i cappotti stretti in vita da una cintura e con il colletto a camicia, i cappotti di seta che sembrano vestaglie, le camicie strette al busto dal panciotto e i pantaloni che con il panciotto si allungano alla metà del busto.

Recent Posts

Regali last second, il cofanetto profumi sotto i 30 euro che salva il Natale

Arrivare a pochi giorni da Natale con ancora uno o due regali da comprare non…

1 ora ago

Il cappotto teddy di Bianca Guaccero è quello che risolve l’inverno 2025: indossalo così

Il cappotto teddy ha attraversato più inverni di quanto siamo disposte ad ammettere, ma solo…

4 ore ago

La sciarpa cravatta di Rocío Muñoz Morales è l’accessorio più furbo delle feste

C’è un dettaglio che negli ultimi mesi torna a farsi notare nei look più riusciti.…

8 ore ago

La wishlist di Natale moda che vorrai copiare tutta, un desiderio alla volta

Dicembre mette sempre il guardaroba sotto pressione. Non perché manchino i vestiti, ma perché all’improvviso…

12 ore ago

Il ritorno più chic dell’inverno 2026 sono i sotto-giacca e non li indossavamo così da anni

Negli ultimi anni l’abbigliamento da lavoro ha cambiato pelle senza chiedere permesso. L’ufficio si è…

16 ore ago

Il trucco delle feste non è rosso né nero ma questo borgogna intensissimo

Il rosso è una certezza, il nero una sicurezza. Eppure, ogni dicembre, davanti allo specchio,…

23 ore ago