Moda Donna Milano: la prima giornata

Si chiude la prima giornata di sfilate della settimana della moda milanese per le collezioni Donna Autunno/Inverno 2012/13.

Sfilata Gucci per Milano Moda Donna Autunno Inverno 2012/13

Ieri è iniziata la settimana della moda milanese che vede in passerella le proposte degli stilisti per la stagione invernale 2012/2013.

Ad aprire le danze è stato l’evento di Simonetta Ravizza, marchio molto conosciuto per i prodotti in pelle e le pellicce, conciati rigorosamente in maniera artigianale come impone l’alta moda. I capi portati in passerella dalla stilista sono votati all’eleganza e al romanticisimo, con colori varianti nella scala tra grigio e nero su cui però sono posizionati magistralmente dei punti luce, che rendono il capo vivace e interessante allo sguardo; in questa collezione Simonetta Ravizza ha portato in passerella anche borse di pelliccia molto particolari e abiti rigorosamente di pelle nera.

Paola Frani ha invece proposto un look alla garçonne per donne decise, ma contemporaneamente romantiche e conturbanti, che sanno sedurrre senza scoprirsi, grazie anche ad azzeccati abbinamenti di colore, come l’oro e il nero, che illuminano la donna e le danno quel tocco di charme, sempre stando fedeli al rigore che contraddistingue però gli abiti maschili.

Gucci, che rappresenta uno dei vanti della moda Made in Italy nel mondo, ha sfilato in questa prima giornata della Fashion Week, portando in passerella uno stile urbano metropolitano, con elementi che pescano nel più drammatico stile del XIX secolo, riportando in auge il velluto. Gli abiti che Gucci ha presentato oggi sono iper femminili, con ampie e profonde scollature sui capi superiori, mentre le gonne non arrivano mai oltre il ginocchio, fasciano la figura ma si ammorbidiscono sul fondo per un effetto mosso molto gradevole da vedere, ma soprattutto da portare, non impedendo eccessivamente il movimento. Ma se le gonne sono fascianti, non si può dire lo stesso delle giacche, rigorosamente oversize, nere e portate con uno stringivita che valorizza le forme: oltre al velluto, Gucci fa un uso abbondante anche di pizzi, rouches, pelle e pelliccia per i suoi capi, creando una sorta di vintage-moderno, adattato alle esigenze della donna di oggi.

Un altro pezzo da novanta della giornata è stata la sfilata di John richmond, attesissima dagli addetti ai lavori e non; Richmond ha portato sulle sue passerelle uno stile diverso dal solito, trasgressivo ma con eleganza, che alterna il bon ton del giorno, fatto di colori neutri, giacche in tweed e tailleur super femminili ma con rigore, alle trasparenze provocanti degli abiti scelti per la notte, con accesori incorporati a dare luce e tripudi di frange e decorazioni patchwork per rendere più accattivante il look.

Una sfilata che ha stupito è stata quella di Alberta Ferretti, uno dei capisaldi della moda italiana, che ha portato sulle passerelle degli abiti molto forti, con la prevalenza del nero, che però a tratti si è alternato a forti tocchi di colore che andavano dal bianco al ghiaccio, con tocchi porpora, per creare forti contrasti, ma non solo cromatici, anche stilistici, come gli abbinamenti di abiti dal taglio maschile con abiti decisamente femminili.

Francesco Scognamiglio è uno dei nomi nuovi della moda italiana, che ha portato in passerella abiti superfemminili, per una donna decisa e aggressiva, che sa però essere romantica e donna in tutte le occasioni.

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