Sulla passerella di Milano Moda donna Sportmax affronta con decisione la prossima stagione fredda partendo dallo sport, rivisitato nella chiave colta e Zen delle arti marziali.
Le cui istanze di protezione sono riformulate in una collezione di capi decisi, edgy e urbani, che si caratterizzano per una grande ricerca materica declinata su una silhouette grafica estremamente femminile e body-con.
Punto di evoluzione, le linee: atletiche ed ergonomiche, segnano e disegnano velocemente il corpo, grazie a tessuti armaturati e combinazioni di materiali in 3D, come matelassé techno, nylon trapuntati, cristalli a prismi, ricami imbottiti o preziosi jacquard.
Spesso mixati insieme in futuristici patchwork di pattern, inserti impunturati e fantasie geometriche come nei cappotti sartoriali di nuova generazione o per gli abiti strutturati ma essenziali, realizzati grazie a elaborate costruzioni di texture tridimensionali.
Per innovativi “little tailored dress” che si modellano sul corpo anche grazie a bottoni automatici e poppers metallici a pressione.
Vero e proprio dettaglio “active” che caratterizza la collezione arrivando a sostituire – insieme alle zip – tutte le allacciature tradizionali, persino su stivaletti e wedge booties.
O anche su coats, bomber e blazer, abbinati a camicie dal plastron design, gonne lamp-shade in cavallino tecnico o pantaloni – baggy o più slim. E ancora new tailleur o felpe a lavorazioni romboidali interamente ricamate di micro paillettes alternati a maxi gilet di pelle chiusi da cinture judo.
Su una palette di colori freddi e coerenti articolata in bianco, stone white, bluette, royal, navy, nero basic e purple (nelle due tonalità soft & intenso) o ancora rosso inglese, usato però solo per la pelle, ad esempio negli accessori: come per la “Dahlia bag” – riproposta in matelassé coordinato a quello degli abiti – a bauletto o nella nuova versione clutch.
