Sulla passerella milanese di Ermenegildo Zegna l’uomo moderno riscopre il fascino della seta.
Una vera voglia di Couture nella collezione primavera estate di Ermenegildo Zegna.
Il rigore della tradizione sartoriale italiana si apre alle sofisticate possibilità di un eclettismo quasi eccentrico che si esprime nella scelta di tessuti nuovi .
Lo specchio dell’atelier ritorna ad essere una controparte essenziale. Con lui si instaura un dialogo continuo, fatto di sguardi esigenti in cui si alternano controllo e riassicurazione estetica.
Ora la silhouette si fa definita, con giacche dalla spalla sobriamente insellata, punto vita rialzato e revers ampi, il tutto a favore di una figura slanciata che si completa con pantaloni asciutti a vita alta e piega cucita. Una costruzione senza incertezze ma confortevole – che ha il potere di regalare a ogni uomo un’allure elegante – sostenuta dall’ampia scelta di tessuti tra i quali primeggia la proposta estiva del progetto Zegna Silk.
Il guardaroba è quello di un uomo adulto e sicuro di sé che conosce il valore di un abito ben fatto ma vuole concedersi garbate stravaganze, come le stampe all over a ispirazione tropicalista che occhieggiano qua e là nei dettagli di camicie, fodere, accessori.
I colori spaziano fra classici avorio e blu, grigi delle nuvole, molte sfumature di tabacco, ottanio e rosso.
I tessuti corposi fanno la differenza nei completi formali e da cocktail, con abiti e soprabiti in taffetà di seta, sete doppiate con trafori al laser e shantung ad effetti cangianti.
Lussuosa alternativa, un solido lino irlandese. E’ una rilettura dei classici che attinge senza complessi alle trame femminili reinterpretate con l’inarrestabile capacità di sperimentazione di Zegna, che si estende fino alle camicie, le più seducenti in morbidissima seta stampata effetto vintage, e ai tricot in filati serici mouliné e ritorti.
L’estate, con i suoi tempi dilatati, sarà vissuta signorilmente anche con capi più sportivi che attingono ancora dall’impostazione couture e si traducono in blouson, caban e giubbotti realizzati in nappe plongé, cotoni doppiati, sete tecniche.
Gli accessori sono la chiave di volta di questo look inappuntabile. Impossibile sbagliare calzando i mocassini Heritage con nappine e i flessibili loafer sfoderati in pelle morbidissima o – più sensazionali – in seta con motivo a piccole foglie di banano.
Le borse riconquistano l’aplomb, sono geometriche e ispirate ai bagagli di un tempo nei dettagli di manici, angoli e rivettature.
Cravatte in maglia e twill di seta e foulard stampati, un po’ sciarpa, un po’ cache col, saranno il tocco finale.
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