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A tu per tu con Christian Holthausen

In una location d'eccezione nel cuore di Milano, Christian Holthausen, International House Communications Director di Piper-Heidsieck ci racconta la storia di una famiglia

In una location d’eccezione nel cuore di Milano, Christian Holthausen, International House Communications Director di Piper-Heidsieck ci racconta la storia di una famiglia che tramanda di generazione in generazione i “segreti” dei vini più pregiati, tra i quali spicca uno champagne che da sempre si lega al mondo della moda.

Piper-Heidsieck, una delle case produttrici di Champagne più prestigiose al mondo, ha vestito con la creatività di Jean Paul Gaultier prima un Cuvée Spéciale nel 1999 e in seguito l’esclusiva bottiglia French Can Can: una seduzione parigina fatta di calze a rete e mascherina rossa ed ha scommesso anche sulla “stravaganza” di Viktor & Rolf con la famosissima bottiglia capovolta per il Rosé Sauvage.

Nella storia di questo champagne anche oggetti di culto come l’esclusivo cestello porta ghiaccio nato dalla creatività del designer Jaime Hayon. Ispirato alle lacche di gusto giapponese e cinese il Piper Crush è capace di mantenere sempre alla temperatura perfetta lo champagne della Maison francese.

Oppure frasi, claim e modi di dire celebri, come l’espressione “bere champagne in una scarpa”, che  ha preso corpo con “Le Rituel” di Louboutin.

Ma qui, a Milano, è il momento di deliziarsi con un buon bicchiere di vino, non uno qualunque, ma un flute di champagne. Bollicine che stuzzicano il palato e fanno sognare.

Christian Holthausen ci racconta così la storia della bottiglia che assaggeremo insieme.
La bottiglia è una Piper- Heidsieck Rare del 2002. La bottiglia stessa e’ stata ispirata da  un disegno di Fabérgé nel 1885 e venne usata sin dal primo Rare prodotto nel 1976.

Come mai Piper -Heidseick e’ sempre stata così raffinatamente alla moda?
La casa è stata fondata nel 1785. Era lo champagne di Marie-Antoinette, della corte di Versailles. Insomma era la bevanda degli appassionati della moda e della stravaganza dei grandi di Francia. Nel 1885 per il centenario della casa abbiamo lavorato con Fabérgé, gioielliere personale dello zar di Russia. Anche Marilyn Monroe dichiarò che andava a dormire con addosso solo due gocce di Chanel n.5, e che al mattino sorseggiava un bicchiere di Piper- Heidsieck per riscaldare il suo corpo nudo. Quindi siamo sempre stati coinvolti con celebrità e personaggi di alto calibro. Abbiamo poi cominciato a lavorare con Jean-Paul Gaultier nel 1999, poi con Vikto&Rolf nel 2007 e Christian Louboutin nel 2009. Quest’anno torneremo alle radici e produrremo una nuova couvert con Gaultier.

Puoi darci qualche indizio su come sembrerà la nuova bottiglia di Gaultier?
Sarà bellissima! La bottiglia che abbiamo prodotto con Jean Paul nel ’99 era un corsetto sexy. Infatti, la bottiglia ricorda molto la parte superiore di una donna. La nuova bottiglia s’ispirerà alla sua  parte inferiore con una natura molto ‘Can-Can’. È una bottiglia stupenda e un vino squisito. Lo troverete in Italia per fine anno.

Quale sarà la prossima sfida per Piper?
Non direi proprio una sfida. È importante ricordare che abbiamo sempre queste eccellenti collaborazioni con designer, con la moda e con un passato importante.  Ma  principalmente vorrei affermare che abbiamo un eccellente champagne. Il nostro “Régis-Camus” – il nostro maître de cave –  l’international Wine Challenge di Londra l’ha nominato il miglior Wine Maker del mondo consecutivamente dal 2007 ad oggi. Quindi, durante i miei viaggi, quel che vorrei veramente trasmettere è, prima di tutto, l’eccellenza del nostro champagne. Questo Rare 2002, che stiamo bevendo, per esempio, è molto ricco e generoso. Tutte le bottiglie Piper- Heidsieck sono piene di struttura, di ampiezza e di fruttuosità. Questo champagne ha veramente una ‘texture’ vellutata che sembra accarezzare tutta la bocca.

Christian, tu hai viaggiato molto per Piper- Heidsieck, cosa cercano i vostri clienti internazionali nel vostro champagne?
I clienti Piper- Heidsieck, cercano alta qualità e si affidano in noi per questo. Siamo attivi dal 1785, e siamo tra le poche case di champagne sopravvissute per tutti questi anni. I clienti sanno che si possano fidare di noi, ed è cosi ovunque nel mondo.

Piper-Heidsieck è sempre stata una casa a conduzione famigliare. Siamo la più grande casa di champagne al mondo sotto il completo controllo di una famiglia che dà un forte senso dei propri valori e che è un aspetto molto importante e unico nella nostra Maison.

Qual è il segreto del successo di Piper- Heidsieck?
La nostra salda determinazione nel produrre uno champagne eccellente che possa vincere ambiti premi internazionali tutti gli anni. Tutto il resto è solo accessorio.

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