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BSE: arriva il reggiseno che potrebbe salvarci la vita

BSE (breast self exam), un reggiseno hi-tech capace di segnalare la presenza di formazioni sospette nel seno.

BSE (breast self exam), un reggiseno hi-tech

Non è un caso che esca ad ottobre, il mese della prevenzione del tumore al seno, la notizia della nascita di BSE (breast self exam), un reggiseno hi-tech capace di segnalare la presenza di formazioni sospette nel seno. Prodotto dall’americana First Warning Systems, il BSE si presenta come un formidabile strumento di diagnosi precoce. Le terminazioni termosensibili di cui questo super reggiseno è dotato, misurano ogni più piccola variazione di temperatura sulla superficie del seno: un’eventuale alterazione è indicatrice di un potenziale allarme tumore in atto.

Sappiamo che le formazioni tumorali richiamano un alto afflusso di vasi sanguigni per irrorare le cellule anomale, ed è proprio questa alterazione della vascolarizzazione che il BSE intercetta e segnala. Il BSE deve essere indossato per almeno 12 ore al giorno, i dati raccolti si scaricano sul computer o sul cellulare e sono pronti per essere analizzati. Questa tecnologia è ritenuta efficace nella prevenzione del tumore al seno perché individua le formazioni anomale già al loro primissimo stadio, quando addirittura nemmeno la mammografia riesce ad evidenziarle.

Il BSE è già stato testato su un campione di 650 donne americane e ha individuato alterazioni dei tessuti nel 90% delle pazienti, con un’accuratezza nella diagnosi pari al 70%. Al momento il BSE è in fase di approvazione da parte dell’FDA americana ed entrerà in commercio entro il 2014. Il lancio sul mercato europeo, invece, potrebbe avvenire con un anno di anticipo, al costo stimato di circa 700 euro.

Ovviamente questo speciale reggiseno va inteso come uno strumento complementare alla prevenzione, non può sostituire visite mediche e mammografie, ma costituisce un valido aiuto per sconfiggere un tipo di tumore che, se preso in tempo, è tra i più curabili.

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