Semplicità, praticità ed eleganza. Prosegue la rilettura della contemporaneità Soprani, della sua storica compostezza stylish, ricercata e discreta. Che incorona l’essenza del “day into evening” come nuova visione della Maison. La sensibilità è easywear, i capi sono coordinabili e interscambiabili tra loro, la silhouette affusolata è dinamica e confortevole. Con una qualità eccellente made in Italy. Come i must della visione che da sempre identifica Luciano Soprani.
I tessuti sono leggerissimi, pennellati sulla pelle, come un abile gioco di luci. Raso, cotone, habutay di seta si sovrappongono e spesso doppiano per capi rifiniti da nastri griffati. Il blazer e la sahariana scivolano sul corpo, si abbinano a pantaloni morbidi con pinces. Gli abiti semplici come T-shirt sono trattenuti in vita da cinturine nello stesso tessuto o bicolore come lo chemisier. E diventano leziosi con un volant sulla spalla. Effetto mistero con il trompe l’oeil nelle sovrapposizioni delle bluse in raso o dei giacchini in cotone. Da inquadrare con l’immancabile la proposta del trench alla caviglia o a 3/4 nella storica tradizione Soprani. Che rivive anche nel mix di gonna lunga per il giorno abbinata alla camicia maschile. I materiali si confondono tra pelli leggere e sete stampate iguana ton sur ton per spolverini smanicati e abiti tubino dal total look animalier. Fino a geometriche fantasie nei finestrati esclusivi con sfumature a contrasto anche per il cocktail e la sera.
L’incedere della donna Soprani è appena accennato, naturalmente elegante con mocassini o sandali ultra flat alti alla caviglia anche in pelli metallizzate come le cinture intarsiate. Le borse comode da giorno, a sacca o a secchiello, riprendono le lavorazioni delle cinture. E per la sera pochette in macro paillettes bombate e chiusura in plexi.