BLOSSOMING+PER+ETRO
sfilateit
/18764/blossoming-per-etro/amp/

Ritornare all’essenza di una femminilità vissuta con naturale freschezza. E’ questo il nuovo mantra di Veronica Etro che affida al linguaggio dei fiori il compito di definire la sua visione contemporanea, attraverso stampe che paiono dissolversi nella trasparente fluidità dei vetri policromi di matrice veneziana.

L’universo visionario di Etro cattura la bellezza surreale di una grazia botanica che sboccia, rigenerata come un’araba fenice, alimentandosi di luce e di una palette “pittorica” in cui le nuance più cariche si stemperano nei toni pacati di colori naturali come il cipria e l’avorio.

Un sincretismo dove gli opposti si conciliano in una soave armonia: le muse idilliache di Botticelli e le sirene di Atlantide, i motivi paisley e i print marmorizzati ripresi dalle pagine dei grandi naturalisti.

In questo romantico giardino di vetro gli iris, i fiori di loto, i ranuncoli, le rose, riprodotti in suggestive radiografie pennellate sul corpo, si tuffano in fondali camouflage dove tutto appare sbiadito, stinto dal tempo come baciato dal sole. Le fantasie floreali ora più fitte ora acquerellate, sono attutite da motivi geometrici come checks, barré e altri grafismi.

Anche le forme, sciolte e lineari, evocano l’idea guida di sensuale lievità e talora occhieggiano all’oriente: i mini-kimono matelassé animati da minute stampe jacquard, le giacche-camicia di pequin, cupro e seta lavata dalla mano froissé, gli impalpabili pants di georgette, i trench brevi e destrutturati dai revers a petalo, i caftani trapezio in crêpe de chine e i lunghi abiti che accarezzano il corpo senza imbrigliarlo. Un fil noir, usato per profilare i singoli capi, sottolinea la coerenza estetica della collezione, completata da morbide borse a forma di bocciolo o di conchiglia, da cinture impunturate in suède e seta simili a foglie, da sandali e pochette in maglia metallica o da gioielli organici.

E sulla scia delle spettacolari metamorfosi della natura, gli abiti tendono ad assumere fogge diverse trasformandosi. I top, le eteree casacche e gli abiti da sera, si accorciano e si allungano oppure si restringono grazie a strategiche coulisse di seta inserite nel tessuto.

Su tutto la mano delicata di un decorativismo dal sapore artigianale: bordure piazzate manualmente, virtuosismi di ruche bidimensionali come panneggi, micro-cristalli e perline che ,con la complicità dei ricami di seta e di soutache, impreziosiscono ed incorniciano con un ludico effetto bling scolli e orli di tutta la collezione conferendo ad ogni capo in movimento, musica e danza.

Recent Posts

Il toffee make-up è il trucco più goloso dell’inverno 2026 (e illumina anche le feste)

Negli ultimi mesi il trucco ha iniziato a muoversi in una direzione molto chiara, meno…

4 ore ago

Regali last second, il cofanetto profumi sotto i 30 euro che salva il Natale

Arrivare a pochi giorni da Natale con ancora uno o due regali da comprare non…

6 ore ago

Il cappotto teddy di Bianca Guaccero è quello che risolve l’inverno 2025: indossalo così

Il cappotto teddy ha attraversato più inverni di quanto siamo disposte ad ammettere, ma solo…

9 ore ago

La sciarpa cravatta di Rocío Muñoz Morales è l’accessorio più furbo delle feste

C’è un dettaglio che negli ultimi mesi torna a farsi notare nei look più riusciti.…

13 ore ago

La wishlist di Natale moda che vorrai copiare tutta, un desiderio alla volta

Dicembre mette sempre il guardaroba sotto pressione. Non perché manchino i vestiti, ma perché all’improvviso…

17 ore ago

Il ritorno più chic dell’inverno 2026 sono i sotto-giacca e non li indossavamo così da anni

Negli ultimi anni l’abbigliamento da lavoro ha cambiato pelle senza chiedere permesso. L’ufficio si è…

21 ore ago