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Uniqueness 1.02 by Alessandra Facchinetti, un percorso creativo

Uniqueness 1.02 by Alessandra Facchinetti, un percorso creativo alla triennale di Milano

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Il mondo web come “stage”, teatro creativo che incrocia spettacolo e spettatori, raccontato in tre ambienti, con triplo passaggio tra dentro e fuori. Così si presenta, come un viaggio mentale collegato dai tunnel, la collezione Uniqueness 02, dispiegata negli spazi della Triennale di Milano a partire dalle idee, proiettate nel buio.

Si entra nel nero assoluto. Sono quattro pannelli a filtrare l’atmosfera, idee che stanno alla base della collezione – oro che sgrana fino a diventare pura luce, trame tatoo come pareti stampate – immagini di tecnologica poesia. Limbo creativo che porta dentro un tunnel, percorso di neon ambrati che sfocia direttamente On Stage.

Siamo dentro la collezione, sul palcoscenico ovale perimetrato d’ottone, pluri riflesso dagli specchi che deformano la surreale dressing room, moltiplicandola all’infinito.

La collezione lì da toccare, in una performance di abiti e cubi dorati di cui state facendo parte, in quell’istante.
Di nuovo tunnel e specchi a cambiare scenario, portandovi nel web, nel mondo Uniqueness: una schermata a flusso continuo, proiezione live di ciò che si è appena visto, rende visibile l’incontro tra dentro e fuori, il meccanismo del virtuale, di cui faremo sempre più parte.

La collezione è in piu’ temi, che si raccontano con immagini, tessuti ed idee.
Obsessions / Oro e gioielli, tattoo e spalmature, rose e decadenza, linea over e mini, fluida tunica o top+gonna fatti ad abito. Mix di Venti-Sessanta-Sport, innanzitutto nel cappello.
Barock ‘n Roll / Il barocco come linguaggio street.
L’opulenza tradotta in linee odierne dai tessuti spalmati oppure leggeri, con generale impatto super soft. Catene e accessori sono la firma rock ‘n roll.

Urban Loose / La teeshirt declinata ad abito, tunica o mini dress, e la forma a uovo. Tra sport e anni Venti, pantaloni jogging in seta con dettagli maschili, bermuda boxeur e plissé in crepe de chine.

Un’onda loose trascina l’intera collezione.
Beige + / Beige ovunque, per spalmare e mescolare l’oro. Il nuovo bianco a cui accostare lime e un rose quotidiano, se declinato in chiave sportiva. L’orange smorzato dal rosa freddo, il prugna che taglia tutto, come nuovo nero.
Gold Surface / Spalmature. L’idea di un vecchio muro dorato finito sulle felpe, negli inserti, nella t-shirt a contrasto, in cotone e georgette. Nelle pieghe dei plissé si moltiplicano gli effetti, nel broccato volutamente impreciso si rendono inafferrabili abiti e volumi.
Graphic Language / Motivi tattoo riletti in chiave Ottocento, fiori e gioielli, stampati da un aerografo mentale che mescola tatuaggi e decadenza, nel presente. La versione spalmata gold riedita il barocco, in un percorso di maltrattato devoré.
Extra Jewels / Catena+ ali d’aquila+ strass: triple collane, insieme a bottoni, ricami, gioielli tra i capelli, e sul cappello.

Niente è mai troppo, mai senza niente: lo statement del nuovo Barock ‘n Roll.

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