Identità Mutanti: Mostra a cura di Daniela Pacchiana, Jessica Paolillo e Stefania Ramella.
Il fascino dell’ignoto, ma anche quello della libertà, permea il tema identitario, che l’epoca post-moderna ha legato a doppio filo al destino dell’uomo globale: oggi viaggiare, incontrarsi e scontrarsi col nuovo sono esperienze che fanno parte della vita quotidiana di ognuno di noi.
In questa nuova mostra collettiva, StatArt riunisce 16 opere di 11 artisti emergenti, che mettono a confronto tecniche e linguaggi differenti per parlare del tema dell’identità. Delle caratteristiche che la definiscono e di quelle che la mettono in crisi. Dei suoi confini e del dissolversi di essi, nel momento in cui l’identità viene messa in discussione, viene contaminata, subisce dall’esterno (o innesca dall’interno) un mutamento.
Il tema dell’identità e delle sue mutevoli forme e significati è prettamente attuale e legato alla condizione dell’uomo contemporaneo, a causa della contaminazione sempre più libera fra le culture e dell’abbattimento di barriere geografici e sociali. Ma anche a causa dell’avanzare inarrestabile della tecnologia, che affianca in modo sempre più concreto e convincente nuovi mondi virtuali a quello comunemente definito “reale”. Mutano i mezzi di comunicazione. Mutano le abitudini, gli stili di vita. Mutano i limiti fisici dell’essere umano e i suoi meccanismi mentali.
Le opere selezionate da StatArt per indagare il tema attraverso l’arte appartengono alle categorie della pittura, della grafica, del disegno, della scultura. E inoltre vi sono installazioni e performance, ma anche tante contaminazioni fra tecniche e ambiti espressivi differenti. Perché il mescolarsi e il mutare dei linguaggi è forse l’aspetto più importante ed evidente dei processi di trasformazione sociale (e quindi identitaria) in atto.
In esposizione le opere di: Sara Apone, Catrouge (Rossella Fava), Pasquale De sensi, Diamante, Andrea Mancuso, Elisa Mearelli, Nunzio Paci, Andrea Pili, Chiara Soldati, Giulia Tamanini, Giulio Vesprini (Control Zeta). Performance: La danza del Peyotl di Federica Fioroni (ore 18.15) e FREAKS-Giocattoli di ProvocoAzioni Production (ore 18.30).
La mostra si inserisce all’interno di un più ampio progetto già avviato dal Circolo Culturale Bertolt Brecht. Con il medesimo titolo di “Identità Mutanti”, il progetto ha già portato a compimento un concorso fotografico e uno dedicato alla video-arte, sempre sulla stessa tematica.
INAUGURAZIONE: Lunedì 16 novembre ore 18
In esposizione fino al 3 dicembre 09
Circolo Culturale Bertolt Brecht – via Giovanola, 21/c – Milano
Ingresso libero e rinfresco offerto a tutti i partecipanti.
Fan di Perla Vatiero in rivolta, la vincitrice del Grande Fratello è finita sotto accusa…
Ferragamo ha svelato la campagna Pre-Fall 2024: un'immersione nell'estetica in costante evoluzione del direttore creativo…
Conosci quali sono i benefici del latte di cocco? Ecco perché secondo gli esperti dovresti…
Buone notizie in vista per i segni di fuoco che finalmente verranno travolti dall'amore e…
Nel 730 è possibile detrarre le spese mediche personali, del nucleo familiare a carico e…
Le borse da donna non sono semplici contenitori, ma veri accessori fashion, che possono influire…