“The Family Issue”…Pianurastudio per l’ a/i 10-11 è back home: un ritorno in famiglia che parla dello storico del marchio e dei suoi must, ma anche di citazioni personali da scoprire nei capi.
12 ritratti familiari per un unico, grande clan: quello di Pianurastudio, che con la stagione a/i 10-11 mette in scena una collezione composita in cui il total black convive con l’ over-colour , la maglieria trompe l’œil di ispirazione romantica si avvicenda all’ impatto rock della pelle e dei tessuti tecnici degli imbottiti, le lavorazioni jacquard si contrappongono alla pulizia dei cadì tinta unita e l’ anima sporty si incontra con quella lady like.
12 donne apparentemente diverse eppure accomunate dall’ educazione alla moda: quella di indossarla, mixando pezzi e mood, ma anche quella di rappresentarla in modo personale, attento ai trend ma mai schiavo dei diktat, talvolta azzardato ma sempre unico.
Ecco allora che il mondo dei blu – composto da giacchine sciancrate in tweed e inserti di maglia, skinny e gonne in denim, camicie avvitate con dettagli marinari dorati, mantelle imbottite e in lana tricot, abiti patchwork e morbide bluse in jersey stampa “catena”- può essere proposto in abbinamento standard per un out-fit in perfetto stile navy oppure spezzato con la maglieria, per questa stagione declinata in una gamma di stampe esclusive di ispirazione romantica: pullover lunghi e corti, mini e maxi cardigan e twin set, tutti in pregiato doppio mohair, e tutti corredati di cagoule e pashmine nelle stesse fantasie, si decorano di trompe l’œil con soggetti ramage, farfalla, fiori e wallpaper.
O ancora l’ alternativa al total look navy è data dal mix&match con il gruppo sport, in cui miniabiti, leggings, parka e felpe calibrati su accostamenti tra palette di grigi, marroni e cerulei diventano capi trasversali alle occasioni d’ uso se abbinati ad hoc.
Non manca il nero, protagonista del più classico dei total black nei tailleur gonna o pantalone in cadì di seta, rock se declinato in cappottini e giubbini slim in pelle con dettagli borchiati, oppure cocktail quando si tratta di abiti più costruiti, bolero e blazer arricchiti da inserti lurex o vinilici.
Grande tributo allo storico Pianurastudio è dato dal gruppo folk, composto da poncho, gonne e vestiti jacquard che sembrano rubati alla Via della Seta, e da quello della maglia di lana optical, per questo a/i proposta con punte di rosso a contrasto.
La gran sera si veste di jersey di lana, chiffon e sete il cui comune denominatore è l’ uso del nero come sfondo di fantasie caleidoscopiche che giocano sull’ illusione ottica: particolari di stampe fotografiche, ingranditi e sfumati, prendono forma su bluse, gonne e abiti midi o alla caviglia, t-shirt e chemisier e si mescolano in motivi ondivaghi arancio, verde smeraldo, petrolio e oliva.
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