Patrice Chéreau, il grande regista francese, e’ morto a Parigi all’età di 68 anni. Il mondo dello spettacolo, della cultura, e la gente comune sono sotto choc. Era amato tanto in Francia quanto nel resto del mondo.
E’ la stampa d’oltralpe a svelare che soffriva da tempo per un cancro al polmone, ma la sua voglia di vivere era tale che ha lavorato sino a poche ore dalla sua morte.
Stava lavorando intensamente a “come vi piace” di Shakespeare, che avrebbe dovuto portare in scena la prossima primavera all’Odeon di Parigi.
Un uomo forte, cresciuto a Parigi, figlio di due pittori creativi, sin dai tempi della scuola era affascinato dal teatro e dal cinema.
Teatro, cinema, opera lirica, un uomo completo amato in patria e all’estero, tanto che il mondo dello spettacolo francese è sotto choc
La sua palestra il liceo Louis-le-Grand dove si era cimentato nella regia teatrale.
A 19 anni firmò la prima regia (“L’Intervention”, di Victor Hugo) e divenne regista appena a 20 anni, ha studiato l’arte teatrale con la direzione del Theatre de Sartrouville a Sartrouville, di cui ha preso le redini nel 1966.
Una gavetta nei teatri dell’Ile-de-France per Patrice Chéreau e poi l’incontro con il grande Giorgio Strehler presso il Piccolo Teatro di Milano.
Un crescendo che lo ha portato a dirigere un grande film come La regina Margot” del 1994.
Un film candidato al Festival di Cannes per la Palma d’oro ed infine premiato con il premio della giuria, “Ceux qui m’aiment prendront le train” del 1998, che gli valse il Premio Cesar per la migliore sceneggiatura, “Intimacy – Nell’intimità” del 2001, Orso d’oro al Festival di Berlino, e “Gabrielle” del 2005.
Un uomo straordinario ed unico, amatissimo, che non mai smesso di dare tutto se stesso all’arte.
Domani Liberation gli dedicherà uno speciale di ben 5 pagine.