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Irene Pivetti e GhostZip inaugurano il primo monomarca di moda responsabile

Irene Pivetti e la sua Learn To Be Free (LTBF) Onlus insieme a GhostZip, brand nato dall’idea originale di quattro giovani imprenditori di creare accessori con un’unica cerniera lampo, hanno annunciato oggi durante l’incontro stampa il progetto di cui sono promotori che accoglie la sfida intellettuale riguardante prodotti moda e la relativa produzione responsabile, con il comune intento di creare nuovi posti di lavoro rilanciando l’attività artigianale.
L’occasione è stata l’attesissima apertura del primo flagship store GhostZip alla presenza del Sindaco Oldrini a Sesto San Giovanni, la città dove più di due anni fa è sorto il primo laboratorio e il brand ha preso vita.

LTBF Onlus è una associazione con finalità sociale nata dalla ferma volontà di Irene Pivetti che ne è Presidente. Tra le numerose attività, LTBF ha lo scopo di difendere il diritto al lavoro di tutti, creando nuove opportunità per persone in difficoltà dal punto di vista economico, sociale e culturale.
GZ srl, proprietaria del brand GhostZip, è un’azienda giovane, fortemente innovativa e creativa, che basandosi sulle leve principali di una manifattura completamente artigianale e una lavorazione “Made in Italy”, produce diverse linee di prodotti con un comune denominatore, ovvero un’unica zip che, allacciata su se stessa, dà vita a borse, accessori e complementi d’arredo.

GhostZip, Irene Pivetti e LTBF Onlus sinergicamente uniscono le proprie forze promuovendo un progetto in cui giovani (e non) verranno reclutati e formati, e verrà data loro la possibilità di diventare imprenditori, attraverso l’apertura in franchising di negozi GhostZip incentrati sul lavoro artigianale.

È prevista nei prossimi mesi l’apertura di altri monomarca GhostZip con la partecipazione degli imprenditori che si proporranno e che avranno così la possibilità di avvalersi di agevolazioni e condizioni particolari. Verrà messo a loro disposizione il know-how necessario per l’avviamento di queste attività. Successivamente verranno reclutati artigiani o giovani desiderosi di imparare un nuovo mestiere, secondo parametri di giudizio che si baseranno sulla predisposizione dei soggetti interessati al lavoro manuale e alla loro capacità imprenditoriale. Non sarà necessaria un’acquisita esperienza nel campo artigianale ma esclusivamente la voglia di imparare in quanto GhostZip metterà a disposizione la propria conoscenza nella formazione del franchisee. L’intento è quello di dare la possibilità di aprire un negozio-polo produttivo sia a chi è interessato ad investire i propri risparmi in un progetto competitivo, sia a chi di risparmi ne ha pochi, sia a chi non ne ha proprio e mette a disposizione solo la propria manualità. Da oggi si aprono le porte del mondo GhostZip a coloro che, ricchi di volontà e spirito imprenditoriale, hanno voglia di imparare un mestiere e aprire i futuri punti vendita artigianali nelle più importanti città italiane.

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