L’idea è molto semplice: l’acqua potabile di Milano e dintorni è di ottima qualità, sottoposta a rigorosi controlli ed è un bene a disposizione del cittadino, più di quanto si pensi. Gli abitanti della città meneghina, spesso distratti e poco attenti a ciò che offre la propria città, devono sapere che l’accesso alla loro acqua è facile e frequente.
È sulla base di queste considerazioni che nasce il progetto IN BORRACCIA, un’iniziativa che vuole sottolineare l’importanza di un consumo consapevole dell’acqua di rete in Milano, e allo stesso tempo combattere l’uso e l’abuso delle bottiglie di plastica nella distribuzione del bene più prezioso: l’acqua potabile.
Non solo una dichiarazione d’intenti, ma azioni concrete grazie ad un’opera capillare sull’intera città di Milano che l’associazione fontanelle.org ha realizzato mappando tutti i punti di distribuzione acqua nella metropoli: dragoni verdi, vedovelle e case dell’acqua. All’indirizzo www.fontanelle.org è possibile vedere e scaricare la cartina delle fontanelle e tra non molto la mappatura sarà disponibile anche su applicazioni iPhone.
A sostenere l’iniziativa un pool di enti, aziende e associazioni tra cui Chicho Mendes Altromercato, la cooperativa di consumo critico che ha creduto sin da subito al progetto IN BORRACCIA e che nei propri nove punti di Milano da oggi mette a disposizione dei consumatori “consapevoli” una borraccia SIGG appositamente personalizzata per l’iniziativa.
SIGG, infatti, è l’azienda svizzera che da oltre un secolo produce borracce in alluminio riciclabile e che è diventata l’icona del consumo consapevole contro lo spreco dell’acqua e l’eccessivo impiego della plastica nella distribuzione della stessa. Il rivestimento interno delle borracce SIGG ottenuto grazie ad un trattamento naturale la cui ricetta risale a cento anni orsono, le diverse forme e capacità delle bottiglie in alluminio, e le decine di grafiche che abbelliscono e contraddistinguono l’esterno le borracce, rendono SIGG un nome cult per chi vuole cambiare le cose partendo dalle proprie abitudini quotidiane.
Per informazioni al pubblico: www.ecosigg.it





