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Un profumo d’oriente pervade la nuova collezione maschile Gianfranco Ferré

Un profumo d’Oriente pervade la nuova collezione maschile Gianfranco Ferré per la prossima estate; un carattere sensuale, un modo d’essere in cui l’eleganza e il lusso sono interpretati con attitudine rilassata, disinvolta, eppure sempre ricercata e distintiva: nell’essenzialità delle cromie, nella leggerezza delle costruzioni, nell’eccellenza dei tagli e dettagli della tradizione sartoriale italiana.

L’uomo è autentico, unico, reale. Il suo guardaroba è eterogeneo, contaminato, ricco di riferimenti, ma sempre costruito con esclusiva semplicità per assecondare le esigenze dell’easy living urbano che riscopre il sapore del comfort e della sofisticazione pura all’aria aperta, tra sensazioni indiane e atmosfere safari.

La palette si tinge di cromie naturali, calde e avvolgenti, dal beige dorato al tortora cipriato, dal verde polveroso al cachi sabbiato, fino al celeste etereo e alla scura intensità del blu lapis.
Il lino, la seta e il cotone sono elaborati tecnicamente per conservare una freschezza quasi impalpabile, trasportata su forme perfette, che scivolano sul corpo con assoluta libertà.
La riga, tratto iconografico dello stile Gianfranco Ferré, diventa motivo ricorrente della collezione, ricreata sui tessuti, sulle profilature dei revers, del collo e delle maniche, o sulle definizioni a vita alta.

Il doppiopetto alterna precise silhouette sartoriali a riletture dismesse di totale relax, come giacca da camera: gessate, disegnate jacquard o realizzate nei cotoni dalla mano cruda, sono giacche iper leggere e d’uso quotidiano, indossate su pantaloni che spaziano da volumi morbidi a linearità più asciutte.
Gli short diventano passepartout facili, che velocizzano la silhouette anche nei completi da città.
Le camicie sono over, spesso senza collo, con le maniche a T, trattate con ricami minuziosi che diventano parte integrante della superficie o si fondono con tinture tie-dye.
La maglieria è lavorata in traforature ajour talmente aperte da sembrare decorazioni, su filature sottilissime e mischie di seta e lino effetto velo, da indossare sotto le camicie e le giacche.
Per la sera il nuovo tuxedo è in shantung nero, bianco, tortora o blu, declinazione cromatica che sottolinea il principio di un’eleganza decisa e al tempo stesso rilassata.

Gli accessori sono caratterizzati da un design assoluto e minimale. La borsa reinterpreta la classica cartella da lavoro portadocumenti, proposta in diversi materiali: il camoscio delle nuove sahariane, il lussuoso coccodrillo e la pelle intrecciata a mano in miscele di gradazioni marroni e tortora che sembrano stampe. Si abbina la nuova scarpa, un modello a metà tra mocassino e pantofola, con punta allungata e stondata, da usare di giorno e di sera.

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