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Fusillotti Rummo per FORMA, grande festa nella ‘Casa della Fotografia’

Il pastificio Rummo ha festeggiato i cinque anni del Centro Internazionale di Fotografia FORMA e la nascita della omonima Fondazione con i suoi Fusillotti.

Il pastificio Rummo ha voluto festeggiare i cinque anni del Centro Internazionale di Fotografia FORMA e la nascita della omonima Fondazione con i suoi Fusillotti. Un formato speciale per un’occasione speciale. Una forma unica e inimitabile per l’unica e inimitabile FORMA, centro multifunzionale nel cuore di Milano, dove si tengono importanti mostre fotografiche – come le due in corso dedicate a Phil Stern e Edwin Olaf – seminari, corsi, presentazioni di libri, incontri. Il tutto corredato da un bookshop e da un ristorante il cui chef cucinerà i Fusillotti Rummo per tutti gli invitati alla festa sulla terrazza in Piazza Tito Lucrezio Caro giovedì 15 luglio dalle ore 19. Una partnership che testimonia la ricerca da parte dell’azienda beneventana di legarsi a nomi ed eventi di prestigio che si inseriscono nel dibattito culturale e sociale.

Il Fusillotto è un formato di pasta studiato per soddisfare i sensi e racchiude in sé tutti i plus della produzione Rummo, fatta di continua ricerca dell’eccellenza, da sei generazioni. Una ricerca per offrire un piccolo lusso quotidiano che soddisfa il palato, ma non solo: dall’aspetto è un fusillo più grande e più corto, il suo profumo quello tipico del grano duro, il sapore equilibrato e nella degustazione sprigiona tutta la sua piacevolezza. L’ampia superficie elicoidale – studiata dalla divisione Ricerca&Sviluppo di Rummo Spa – consente da un lato una cottura perfetta e dall’altro di raccogliere bene il condimento. E così Rummo ha deciso di brevettarne il nome. Perché fosse unico e inimitabile.

I Fusillotti sono parte della gamma delle Leggendarie rigorosamente trafilate al bronzo e ottenute attraverso la Lenta Lavorazione®, un metodo che fa tesoro delle antiche tradizioni e che determina la qualità della pasta. L’impasto, ricco e denso, deve girare a lungo e dolcemente per conservare ed esaltare al massimo le qualità dei grani duri più pregiati al mondo scelti tra quelli con il più elevato contenuto proteico. La proteina deve essere superiore al 14% per garantire un buon valore nutritivo, ma soprattutto perché a cottura ultimata la pasta conservi consistenza, elasticità e trattenga l’amido evitando la collosità. L’acqua limpida in fase di cottura e il mantenimento della forma e della misura originaria sono un segno dell’alta qualità della pasta. Così come la tenacità che la pasta conserva anche dopo il salto in padella e nel tempo di attesa prima di essere servita.

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