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I glutei alla Brasiliana non sono piu’ un sogno! Ecco come ottenerli

Questo è l’anno del Brasile. . Ma oltre al pallone, il Brasile è famoso per i glutei alla brasiliana, quel sedere alto e sodo che tante donne desiderano.

Questo è l’anno del Brasile, infatti i mondiali di calcio catalizzeranno l’attenzione del mondo sul paese che li ospit. Ma oltre al pallone, il Brasile è famoso per qualcosa di altrettanto rotondo. Ci riferiamo l “lato b” delle bellezze morene, insomma i famosi glutei alla brasiliana, quel sedere alto e sodo che tante donne desiderano.
Molto dipende dalla genetica, ovviamente. Se in famiglia avete la classica conformazione “a pera”, non potrete certo ambire a un fisico latino americano, ma un qualche esercizio mirato possono di certo darci una mano.
Il gluteo è composto da tre muscoli, maximus, medius e minimus, e dal grasso sovrastante. La camminata, la corsa e l’arrampicata fanno lavorare tutti questi muscoli.

I glutei alla Brasiliana

Ecco tre esercizi facili da eseguire:
1) Partiamo con gli squat. Con i piedi paralleli, le braccia posizionate lungo i fianchi e le spalle dritte, abbassatevi molto lentamente come per sedervi su una sedia immaginaria. Una volta completato il movimento, rialzatevi senza portare le ginocchia oltre la linea dei piedi. Durante l’esercizio, mantenere in tensione i glutei aiuta a rassodare ulteriormente i muscoli.

2) Il secondo esercizio è una variante del primo eseguito con la palla. La cosiddetta palla svizzera o stability ball è quella palla di gomma che si trova in tutte le palestre. Vanno effettuati i piegamenti dando le spalle al muro, mantenendo la palla in equilibrio fra il lombo sacrale e la parete stessa, per 3 ripetizioni da 15.

3) Con i piedi paralleli e le mani appoggiate alle anche si possono effettuare degli affondi, che modellano il sedere, le cosce e i polpacci, bruciando molte calorie. Bisogna compiere un passo in avanti con un movimento accentuato e abbassandosi lentamente piegando le ginocchia, una in su e l’altra verso il basso. Non bisogna piegare il ginocchio per più di 90 gradi.

Di Raffaella Ponzo

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