Ci sono mondi lontani, apparentemente distanti, che quando s’incontrano danno vita a unioni sorprendenti.
La nuova collezione primavera/estate 2011 di Brioni, disegnata da Alessandro dell’Acqua, somiglia a uno di questi "dialoghi": una partitura a due voci che produce un suono nuovo, perfettamente all’unisono.
I colori sono neutri, ma inconsueti, con alcune vette di luce: kaki che vira verso il grigio, bianco gesso, sughero, nero intenso e un tocco di rosso corallo.
La silhouette ha due anime opposte: da una parte la perfezione della forma, delle cuciture fatte rigorosamente a mano, dei dettagli rifiniti con precisione millimetrica. Dall’altra, in un certo senso, il suo opposto: la libertà dei movimenti, le gonne che si aprono ad "A" fino a terra, l’idea di una nuova femminilità che non ha bisogno di e tti speciali. In questo equilibrio, non poteva mancare una vena più selvaggia, quasi primitiva: ecco allora certi dettagli che guardano all’estetica berbera; o i maxi bracciali di corno biondo e oro bianco da abbinare alla linearità imperante.