Umbras in lingua sarda significa Ombre, un nome che ho scelto per sintetizzare il lavoro di ricerca grafica, legata al chiaro scuro, al bozzetto e al disegno, ai giochi di luci e ombre appunto.
La palette cromatica spazia dai bianchi, alle tonalità del grigio, per diventare poi verde acqua, verde salvia, smeraldo, fino a raggiungere la profondità dei neri. In collezione, regalano punti di luce improvvisi, i laminati stampati, i giochi dei traslucidi e i metallizzati.
Il sughero, insieme all’acqua, è l’elemento naturale, inequivocabile riferimento alla mia isola, attorno alla quale in modo più o meno concettuale ruotano le mie ricerche.
Il sughero utilizzato come materia pura nelle maxi cinture bustier, diventa pattern e texture sulle stampe nei vari pesi di seta.
Altro elemento naturale in collezione sono le pietre: lavica, agata verde, ametista, quarzo, amazzonite; che con i loro colori e le loro texture sottolineano i contrasti dei chiari scuri, incorniciando drappeggi e costruzioni.
C’è un dettaglio che negli ultimi mesi torna a farsi notare nei look più riusciti.…
Dicembre mette sempre il guardaroba sotto pressione. Non perché manchino i vestiti, ma perché all’improvviso…
Negli ultimi anni l’abbigliamento da lavoro ha cambiato pelle senza chiedere permesso. L’ufficio si è…
Il rosso è una certezza, il nero una sicurezza. Eppure, ogni dicembre, davanti allo specchio,…
Un abito couture, una passerella parigina e un colore che parla anche al guardaroba delle…
Una borsa aperta davanti alle telecamere, oggetti comuni e frasi dette senza protezione. Oggi quel…