L’abito non fa il monaco, vero. Ma può mandare all’aria giorni e giorni di faticoso corteggiamento!
La difficile arte dell’acchiappo spesso si scontra con l’altrettanto antica questione del ‘e adesso cosa mi metto?‘ e ad uscirne con le ossa rotte possono essere le nostre relazioni sociali.
Non è una questione banale come sembra. E’ vero che le persone contano di più di un abito o di un make-up fatto a regola d’arte; ma è altrettanto vero che in una società dove la comunicazione passa sempre di più attraverso l’immagine, è importante che chi siamo corrisponda con quello che esprimiamo anche attraverso un semplice outfit.
Ma veniamo al dunque. Non lasciamo che il nervosismo o l’eccitazione prendano il sopravvento e appannino il nostro stile e ripetiamo le tre regole d’oro per evitare pericolosi scivoloni.
Essere sé stessi
L’imperativo è sentirsi a proprio agio con gli abiti che scegliamo, dunque è deleterio arrampicarsi sui tacchi alti se siamo più un tipo da sneakers o ballerine perchè:
1) diamo un messaggio sbagliato, in quanto la nostra personalità non corrisponde agli stereotipi legati al tacco alto
2) se non siamo abituate a destreggiarci su 12 centimetri di tacco potremmo risultare impacciate e poco sicure di noi
Lo stesso vale per le scollature profonde o gli abiti sexy in generale. Quello che veramente seduce è essere noi stessi, non recitare ruoli che non ci appartengono.
Non strafare
Consiglio pratico
Teniamo presente che l’emozione del primo incontro unita ad un bicchiere di vino potrebbe scatenare spiacevoli reazioni come il sudore. Calcoliamo anche imprevisti simili nella costruzione dell’outfit perfetto. Magari la classica tecnica degli strati potrebbe aiutarci, quando la temperatura si alza, ci alleggeriamo di un pezzo. Un gesto sexy che scalda la serata…. e scongiura l’orribile effetto ‘pelle lucida’!
A proposito di alcol