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Pianurastudio: ‘Orient Express Fashion Diary’

Da Istanbul, dove le atmosfere boudoir-chic del Pera Palace si mescolano a quelle meltin’ del Grand Bazaar, ai siti archeologici sulle rive del Nilo dominati dal bianco delle tende e dai toni dorati delle dune: le signore upper class dal cuore d’amazzone raccontate da Agatha Christie rivivono a quasi un secolo di distanza sulla passerella Pianurastudio pe 2011.

Gonne pareo, fluide negli chiffon e nei cotoni floral-patchwork, si indossano con fusciacche e flat in cuoio da sole o sopra a pantaloni palazzo in mussola se usate con maxi top a foulard. Giubbe d’ispirazione militare, declinate nella palette dei sabbia e dei crema e fittate in silhouette iper femminili, si abbinano a bermuda e jodhpur tone sur tone in tailleur sahariani. Camosci traforati si sovrappongono ad abiti e sottovesti in raso, lino o cotone nelle stesse cromie naturali. In vita marsupi multi tasca da safari, in spalla weekender e secchielli in tela.

Quella che per le madames in viaggio con Poirot era l’ora del the diventa un happy hour bon ton con contaminazioni orientali: top, cardigan e abiti in maglia di seta melange si arricchiscono di patch ed inserti in viscosa giapponese con trompe l’ oeil ricavati da antiche illustrazioni botaniche.

L’ idea leisurewear si declina invece in una doppia ispirazione:
Tennis retrò per gilet, t-shirt, vestitini, tailleur sportivi e bermuda millepieghe che all’ apparenza sembrano minigonne da gioco, in un mix&match di cotoni – lisci o crochet – che alternano il tartan alle righe optical ed allo stesso tempo non lesinano nel dettaglio colorato o luminoso a contrasto.

Crociera per bluse e chemisier off white in cui l’ elemento evocativo è il maxi ibiscus stampato, da abbinare a capri nei toni del tortora o dei bruciati in dègradè, e per playsuit in seta, abiti e coprispalle in maglia patchwork, o spezzati in cui la fantasia full di giacche e top è ammorbidita da pantaloni – sia slim fit che palazzo – in tinte unite basiche come il bianco, il nero e il verde militare.

Il romanticismo casual di una notte nel deserto incontra i fasti bizantini per una sera in cui mussole a taglio vivo in nuances naturali, leggere ed impalpabili, si spalmano d’ oro in un flash di luce opulento eppure delicato. Balze, rouches e fit scivolati incorniciano silhouette morbide e luminose.

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