Gli ultimi dati dell’OMS non sono rassicuranti, circa l’80% della popolazione mondiale si ritrova ad avere problemi di carie. A quanto pare il vecchio consiglio dei dentisti di lavare i denti dopo ogni pasto e di passare il filo interdentale non è sufficiente.
Da qualche anno i ricercatori hanno cercato di orientare le loro ricerche verso il principale responsabile della formazione della carie: il cibo. Dunque la carie si combatte a tavola. Innanzitutto bisogna fare una suddivisione tra gli alimenti che favoriscono l’insorgere della carie e quelli che li proteggono.
Gli agrumi e le bevande eccessivamente dolci sono potenzialmente dannosi e rientrano nella categoria degli “alimenti cariogeni”, il latte e la frutta secca invece contribuiscono allo sviluppo di batteri benefici con proprietà anticariogene, infine la carne, il pesce e le verdure sono denominati “cariostatici” ossia neutri. Purtroppo a causa dei ritmi di vita frenetici siamo portati a pranzare spesso fuori casa e a consumare cibi cariogeni.
A tal proposito è stato diffuso un decalogo molto utile che può essere affisso in bagno. Si parte da regole molto semplici tra cui favorire cibi anticariogeni fuori dai pasti principali ed evitare alimenti acidi o appiccicosi. Anche bere un bicchiere d’acqua aiuta a favorire l’igiene orale.
Un altro consiglio utile è quello di aspettare almeno 20 minuti dopo il pasto per lavare i denti perché in quel lasso di tempo i batteri cariogeni entrano in azione.
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