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Dopo due secoli l’architettura italiana torna a San Pietroburgo

Lo studio Piùarch riporta a San Pietroburgo l’architettura Italiana con l’edificio Quattro Corti dove ora sorge anche Mansarda, il ristorante più glamour della città che Piùarch ha progettato per i Ginza Project.

Lo studio Piùarch riporta a San Pietroburgo l’architettura Italiana con l’edificio Quattro Corti dove ora sorge anche Mansarda, il ristorante più glamour della città che Piùarch ha progettato per i Ginza Project.

Dopo quasi due secoli Piùarch è il primo studio italiano a progettare e costruire nella città fondata da Pietro il Grande: nel centro storico, a due passi dall’Ermitage e dalla Prospettiva Nevsky, in un’area di 5000 metri quadri, sorge Quattro Corti, un edificio di sei piani con una metratura complessiva di 23.500 mq.

I Piuarch, noti a livello internazionale per la collaborazione con la maison Dolce&Gabbana, hanno firmato l’intero progetto.

Il Mansarda vanta uno spazio sorprendente, un ristorante panoramico con grandi vetrate da cui si colgono viste mozzafiato sulla cattedrale di Sant’Isacco,  sulla città e sulle grandi vetrate dell’edificio. Il soffitto è un motivo di forte peculiarità, grazie al disegno geometrico delle doghe in rovere grigio, la cui inclinazione spezzata rievoca quella degli ambienti mansardati, e al tempo stesso si rifà alla copertura a falde del tetto. “Abbiamo usato materiali naturali come il legno di rovere e tek, e introdotto elementi sorprendenti, come recuperati da una vecchia mansarda, quali i cucchiai e i bicchieri che formano divisori per separare e decorare gli spazi. Il tutto in una sintesi tra l’eleganza e la modernità dello spazio e il panorama suggestivo del centro storico della città”, spiega Francesco Fresa, partner di Piùarch.

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