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Paola Frani si ispira alla donna cigno

per l'autunno-inverno 2011/12 Paola Frani racconta una donna sinuosa come un cigno, leggera come una piuma.

Se nella passata collezione aveva scelto di portare sulle passerelle uno swing aggressivo, una donna decisa che non dimentica tocchi raffinati e ispirata al jazz, per l’autunno-inverno 2011/12 Paola Frani racconta una donna sinuosa come un cigno, leggera come una piuma.

Paola Frani si ispira alla donna cigno e porta in passerella romanticismo e ricercatezza. La sua donna riscopre il gusto del vestire capi adatti a una serata importante. Un’eleganza sofisticata che gioca sui colori del bianco e nero, con temi in cipria o azzurro leggero. La piuma è il fil rouge della collezione, abbinata a chiffon e seta. Massima attenzione ai dettagli: dai collari rigidi, agli inserti in pailletes, ai guanti di pelliccia o scamosciati, lunghi e affusolati fino alle spalle.

Sofisticata e implacabile gioca il suo ruolo tra il Bene e il Male, tra il materiale e l’impalpabile, tra il lusso e il minimalismo: luci e ombre della vanity lady Paola Frani A/I 11-12.

È una creatura crepuscolare e misteriosa, un cigno nero le cui piume ricordano il buio della notte e il buio dell’anima. È anche una creatura che sprigiona la luminosità di un’aurora boreale.
Spirito rarefatto dell’ambiguità, seduce e incanta con la stessa eleganza e charme delle Divine anni ’30; non c’è affezione o artificio, ma un naturale e istintivo desiderio di seduzione.

Anche le linee degli abiti richiamano quelle delle Muse del cinema rivisitate in chiave moderna, pulite e design come nel cappotto in panno cachemire con macrovolant.

La silhouette è spesso rigorosa e severa: tuta in cady con scollo-tuffo e collare, giacche avvitate con dettagli in pelle e pantaloni a vita alta lasciano  intravedere una femminile camicia in pizzo pitone.

Charmeuse garçonne.
Dal pizzo pitone al pizzo pavone dell’abito piume nappa la seduzione passa attraverso le trasparenze, l’effetto nude look della casacca di seta con piume marabù e l’incorporeo point d’esprit della blusa rouches. Glamour poetico a pois bianco-nero.

Se i ricami metallici illuminano i top in jersey crepe e jersey velo, il fil rouge della collezione è la piuma: applicazioni di frange marabù, piume macramè e jabot di piume di struzzo sono i segni di un neo-edonismo contemporaneo.

Una maxi-piuma dai colori pastello più che stampata sembra appoggiarsi delicatamente su abiti drappeggio, mentre la stampa cigno si fonde a effetto acquerello sul froissè bianco dell’abito.

Il nero, il cipria e il bianco sono i colori fondamentali della collezione e si alternano a colori femminili come il rosa vapore, il glicine e l’iceberg.

L’astrattismo cromatico, geo-caleidoscopico, nella stampa pixel su satin, racchiude tutta la tavolozza colori della collezione.
Fettucce di mongolia percorrono il maxi gilet e la mantella di lana: vaporose, voluttuose, vanitose.

Flash gold & silver sugli accessori, il collare design in rutenio e pelle riluce di tutta la forza del metallo su affusolati colli da cigno.
Sandali di vernice, con tacco e plateau, hanno suole con carro armato e piume sulle talloniere.
Forza ed eleganza. Sensualità e rigore. La donna cigno Natalie Portman gioca il suo ruolo tra il Bene e il Male.

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