Il piacere di aver trascorso le vacanze facendosi scaldare e abbronzare dal sole è stato, senza dubbio, impagabile.
Si sa che l’esposizione prolungata al sole però può riservare anche brutte sorprese. La mancanza di una fotoprotezione adeguata o l’esposizione selvaggia soprattutto durante le ore centrali della giornata, possono provocare danni all’epidermide chiamato anche fotoinvecchiamento.
Viso, mani e décolleté restano le zone del corpo più critiche perché rivelano più di altre i danni del sole.
Gli interventi importanti da fare sono soprattutto mirati a migliorare la qualità della pelle e solo in un secondo tempo alla correzione dei danni che potrebbero diventare permanenti (macchie e rughe).
La prima operazione da effettuarsi è eliminare le cellule morte dall’epidermide con l’utilizzo di peeling effettuati con diversi tipi di sostanze acide in grado di rimuovere lo strato superficiale della pelle stimolando così il rinnovamento cellulare. Si effettua una seduta ogni 15 giorni per 2 sedute. Costo per seduta 70 euro.
Successivamente idratare con trattamenti di biorivitalizzazione che consistono nell’iniettare, mediante aghi molto sottili a livello del derma superficiale, sostanze biocompatibili quali acido ialuronico, complessi vitaminici e amminoacidici che consentono di ottenere in tempi brevi dei progressivi miglioramenti dell’aspetto cutaneo. Costo per seduta da 50/150 euro secondo il tipo di prodotto utilizzato. Il numero e la frequenza dei trattamenti viene stabilito dal medico durante la valutazione.
Per rimediare alle macchie scure si può ricorrere alla luce pulsata medicale.
Se invece la bella stagione ha lasciato segni più profondi sul viso, i filler o la tossina botulinica rappresentano soluzioni particolarmente indicate per riempire le rughe e ottenere un aspetto più giovane.
Insomma, i rimedi ai danni del sole non mancano, ma la soluzione migliore contro il fotoinvecchiamento resta comunque la prevenzione.
di Raffaella Ponzo
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