Alessandro Michele scava, cerca nella bellezza, nella forza dei ricordi, nei libri, nei mercatini, nel web e nelle leggende…tutto è una ricerca per trovare le cose che evochino l’idea del viaggio.
Gli abiti della collezione Uomo Primavera/Estate 2017 sono il riflesso di questo viaggiare. Essi conservano tracce di alterità, echi di spazi attraversati o immaginati, temporalità plurime e rapprese.
Ogni vestito è un caleidoscopio di segni ricombinati poeticamente per produrre nuovi significati. È del viaggio, infatti, la capacità di disincagliare il sentire, di accogliere stupore e magia, di reincantare l’esistenza.
È un’esperienza accostabile a quella dell’ innamoramento attraverso cui il mondo si offre improvvisamente nuovo.
Dalle figure che animano il mondo del mare e le sue icone ecco arrivare i samurai, con il pigiama kimono su imperano serpenti ricamati e poi stampe con tigri, rose e fiori.
Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.
La collezione è un vortice di citazioni, del resto il viaggiare implica rottura, partenza, divenire, movimento.
È incontro inatteso, un preludio di nuova apertura e possibilità.
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