Giorgio Armani dice di essere stanco di sfilare l’ultimo giorno della settimana della moda, ma sarebbe difficile perdere la sua chiusura, quel suo mettere i puntini sulle i alla fine della settimana della MFW .
Sulla sua passerella di Milano Moda Uomo va in scena una sintesi, che nasce dall’introspezione, capace di armonizzare forme e linguaggi con decisione e immediatezza.
Nord e sud, esotico e metropolitano, una persistente emozione multiculturale per questa PE 2017 che
pur aprendosi al cambiamento rimane fedele al DNA di Armani, classico e adatto a tutte le occasioni.
Sostanza pura per lo stilista che sperimenta e colpisce nel segno: è sulla superficie degli abiti, trattata fino a sembrare vissuta, che è scritta la storia di sconfinamenti verso altre culture.
Fantasie e disegni associano geometrie contemporanee a grafismi ornamentali dal sapore vagamente caraibico.
Lino, seta, cotone sono protagonisti di una collezione pura, vibrante e luminosa, tessuti capaci di regalare una silhouette leggera e decostruita, nitida e mai forzata.
Le giacche, che sono la firma di Armani, hanno il collo sciallato o montante, sempre leggerissime e in lino o cotone, ideali da portare con maglieria in tricot oppure con bluse di seta.
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