Lui è Salvatore Piccione, classe 1986, il suo brand Piccione.Piccione è tra i più interessanti del momento. Una passione per il dettaglio e il suo amore per il ricamo, uniti a una ricerca costante, lo hanno portato a mettersi in luce fra alcuni dei più importanti buyer italiani e esteri.
Ama vestire una donna contemporanea con un tocco personale ed eccentrico. Le silhouette fluide sono composte da linee semplici ma sofisticate. Le luci e i colori provengono da stampe dettagliate e incantevoli, quasi un mondo di fiabe sviluppate in 3D.
Fiori, gioielli, schegge di caleidoscopio, elementi architettonici e naturali si trasformano in mondi intricati, dove tutto è altamente evocativo e sognante. I ricami fatti a mano danno un tocco finale al capo, celando magia.
La collezione autunno/inverno 2016/17 si ispira al film di Sofia Coppola “Il giardino delle vergini suicide” di Jeffrey Eugenides. Capi che si alternano fra la perfezione di una condizione di equilibrio tra innocenza e realtà, cromaticamente anche evocativa, alle fotografie di Tim Walker, così sognanti e surreali.
Una femminilità che attinge al passato e alla sua ricchezza per quello che concerne la grande artigianalità del Made in Italy ma che guarda al presente con un’allure fra il nostalgico e il romantico senza mai però essere stucchevole o troppo rétro.
Fil rouge della collezione l’amore del designer per il suo lavoro espresso e rappresentato con un cuore che si posa delicatamente su molti capi, rendendoli ancor più unici e indimenticabili.
Di FRANCO LORENZON
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