Shopper, maxi bag e tracolle impreziosite da adesivi con dettagli che riportano al tema del viaggio. Perfette dal mattino fino a sera. Parliamo della capsule firmata Louis Vuitton per la PE 2018.
Una linea fresca e femminile che porta un tocco di colore con applicazioni in pelle ornate di serigrafie trompe-l’œil con gli angoli dei bauli e le serrature storiche della Maison.
Il risultato? Un effetto vitaminico adatto alle belle giornate di vacanze e perfetto per regalare allegria nelle frenetiche giornate in città.
Ad essere rilette in chiave allegra e divertente sono alcuni dei modelli iconici come la Neverfull e la Speedy bag, non mancano all’appello anche gli accessori dove troviamo il portafogli Zippy e Sarah, le sneakers e i foulard.
E’ possibile scegliere tra la versione color pastello con la morbida tela Damier Azur oppure rimanere fedeli alla classica Monogram.
Entrambe le versioni sono dotate di serrature, cinturini e adesivi stampati che richiamano i famosi bauli del brand. Il tema del viaggio, tanto caro alla Maison, ci riporta a quando un tempo le valigie, piene di etichette e adesivi, erano indice di una vita sempre in movimento. Erano bauli e bagagli che, in un certo senso, “parlavano” dei loro proprietari, dei viaggi che facevano, dei loro gusti.
Nella gallery trovate alcune delle proposte di questa collezione accattivante e divertente, perfetta per l’estate, tuttavia, visto il costo, è possibile che molte clienti rimangano orientate sui modelli classici, un evergreen che non passa mai di moda, anzi, acquista valore con il tempo.
Il Natale ha un lessico preciso, fatto di luci che si accendono prima del buio,…
Negli ultimi mesi il trucco ha iniziato a muoversi in una direzione molto chiara, meno…
Arrivare a pochi giorni da Natale con ancora uno o due regali da comprare non…
Il cappotto teddy ha attraversato più inverni di quanto siamo disposte ad ammettere, ma solo…
C’è un dettaglio che negli ultimi mesi torna a farsi notare nei look più riusciti.…
Dicembre mette sempre il guardaroba sotto pressione. Non perché manchino i vestiti, ma perché all’improvviso…