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cashmere rigenerato

Cashmere rigenerato, chi ha detto che non è di moda?

Il cashmere rigenerato è una lavorazione di questo tessuto nobile e pregiato che riscuote sempre più successo grazie alla sua ecosostenibilità.

La moda è sempre più eco-friendly, sempre più amica del bio e degli animali. Per questo la maglieria della prossima stagione strizza l’occhio a una tendenza innovativa che, grazie all’avanzare della tecnologia, produce filati nuovi di zecca a partire da vecchi tessuti ‘riciclati’. Rientra in quest’ottica il fenomeno del cashmere rigenerato che sta conquistando sempre di più gli addetti ai lavori grazie alla fusion sempre vincente tra le lavorazioni artigianali con processi produttivi trasparenti.

Cos’è il cashmere rigenerato?

Qualità ecosostenibile e moda pregiata: questo è il cashmere rigenerato. Il cashmere, infatti, è da sempre riconosciuto come una fibra naturale nobile e preziosa. Si tratta di una lana morbida e pregiata prodotta da una razza particolare di capra (Capra hircus), che vive prevalentemente sugli altopiani asiatici sopra i 1000 metri di altitudine. E’ un tessuto molto amato grazie alle sue proprietà che permettono di mantenere invariata la temperatura corporea, senza irritare la pelle e assorbendo sudore e umidità. La lana cashmere è un tipo di pelo molto particolare che protegge il corpo sia dalle alte che dalle basse temperature: cosa chiedere di più ad un tessuto per realizzare i migliori capi di abbigliamento? Proprio per questo, nell’ottica di una moda ecosostenibile, è nata la rigenerazione del cashmere, un procedimento che consente di dare nuova linfa alla sua soffice e calda morbidezza. Rigenerare un prodotto significa, infatti, ridargli vita partendo dai suoi scarti. Ecco perché questo tipo di moda, detta circolare, è la soluzione migliore per creare materiale senza avere un impatto sull’ambiente. A onor del vero, il tessuto nato dalla rigenerazione del cashmere appare più ruvido del filato vergine, per via della forte torsione per rendere la fibra più resistente. I suoi colori, inoltre, sono più spenti e opachi. Per far fronte a questo inconveniente, nella lavorazione del cashmere si aggiunge una percentuale di fiocco nuovo di puro cashmere, che dona al filato maggiore morbidezza e una migliore lucentezza dei colori.

La sua qualità

Il bello del cashmere rigenerato è che mantiene inalterati tutti i vantaggi del tessuto vergine, con in più un occhio di riguardo alla salvaguardia ambientale. Gli indumenti realizzati in cashmere rigenerato, infatti, sono di qualità superiore. Non solo vestono alla perfezione senza fare pieghe ma svolgono anche una preziosa funzione termica: questo significa che isolano perfettamente il corpo mantenendo la temperatura corporea e assorbendo sudore e umidità, così in inverno tengono al caldo e se fa caldo non trattengono il sudore. Il risultato? Sono perfetti per ogni stagione! E che dire della durata? E’ pressoché infinita, visto che questo materiale diventa sempre più morbido con il passare degli anni e non si rovina con i ripetuti lavaggi.

Maglie in cashmere per lei e per lui

Sì, proprio così: il cashmere rigenerato è il filato perfetto. E lo è davvero per tutti! Questa fibra eccezionale sta diventando la materia prima più ricercata per creare linee di abbigliamento complete per lei e per lui.  Proporre un modello di moda sostenibile sostenuto da un tessuto di alta qualità e, ad esempio, l’obiettivo primario di Rifò, il brand italiano di abbigliamento sostenibile, che già in questa stagione si è imposto sulla scena con la nuova collezione di maglieria e accessori realizzati interamente con fibre tessili recuperate da vecchi indumenti raccolti tra Italia, Europa e Stati Uniti. E che dire dell’azienda Papini Fratelli che, lavorando da generazioni nel caldo e raffinato mondo del cashmere, sta facendo della rigenerazione di questo tessuto il punto forte delle sue collezioni? La maglieria in puro cashmere uomo-donna realizzata con filato rigenerato è molto vasta e varia per finezza 7 / 12 / 16, su un 1 filo oppure su 2 fili. Ma questo prezioso tessuto eco-friendly non solo ha invaso gli scaffali delle grandi catene di abbigliamento, ma è diventato anche uno dei protagonisti delle ultime collezioni di maglieria realizzate da brand di alta gamma: Stella McCartney, ad esempio, ha già sostituito tutto il cashmere vergine per la maglieria con il filato re-ingegnerizzato italiano, riducendo così l’impatto ambientale dei suoi prodotti del 92%. E altri brand come Gucci, Filippa K, Eileen Fisher e Patagonia stanno seguendo il suo esempio per creare un mondo alla moda, ma sempre più ‘verde’.

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