Censored, è questo il nome della fw 2021/22 di AC9 alle sfilate di Milano.
Fotoreporter prima che designer, Alfredo Cortese porta dogmi e contraddizioni su un palcoscenico virtuale e li sviscera nei tagli dei tessuti, quasi un voler rompere un velo, per cercare di far emergere le individualità nascoste.
Il motivo di libertà, ispirato al segno grafico della censura, espresso con una micro fascia in mohair, copre solo una piccolissima parte del seno.
Quella di AC9 per il prossimo autunno inverno è una collezione che gioca con tagli laser, materiali con diverse densità e colori.
Gonne, camicie, cappotti e abiti apparentemente integri, vengono colpiti dal laser che ne trasforma la parte finale in frange.
Lo chiffon, viene lavorato su abiti iper femminili, caratterizzando colli, polsi e scollature con dettagli tridimensionali.
Le piume si aggrappano a fili di perle per rimanere sospese, leggere, decorando colli di camicie trasparenti, e spalline di miniabiti sottoveste o
rimangono intrappolate in tagli geometrici su gonne pencil.
La cintura, accessorio comune diventa materia di decoro.
Viene sezionata e inserita in cappotti, abiti e pantaloni.
Rosa pallido, rosso, bianco latte, cammello, giallo spento e nero.
Vanno dallo Chiffon al crepe de Chine e nylon passando per quelli più strutturati, la tappezzeria tipico tessuto dell’arredamento, jacquard, velluto tecnico e double per cappotti e giacche.
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