Ieri sera a Parigi è andata in scena una delle sfilate più attese di questa Fashion Week.
La Maison parigina ha portato sulla passerella una collezione ad alto tasso fashion ma, soprattutto, ha toccato il cuore con un messaggio importante.
Su scelta personale del direttore creativo Demna ( fuggito dalla Georgia come rifugiato) la sfilata è stata una preghiera per l’Ucraina martoriata dalle bombe.
Nessuna colonna sonora, Demna ha recitato un toccante poesia in ucraino mentre le modelle incedevano contro vento, rabbrividendo mentre inciampavano nella neve finta, provate dal freddo e sfibrate dal peso dei pochi averi trasportati in un sacco , quasi fossero profughe in fuga dal proprio paese.
Un messaggio forte, chiaro, che ci fa riflettere su quanto questa sfilata di Balenciaga sia lontana dal patinato mondo della moda, ma un momento vitale di riflessione collettiva e di sensibilizzazione per portare supporto a una popolazione stremata da giorni durissimi.
Nessuno meglio di Denma poteva trattare un argomento tanto delicato quanto importante e lo ha fatto con estrema sensibilità, facendoci sentire i brividi dati da un paesaggio suggestivo che si perde in un infinito campo innevato.
A chiudere la sfilata due modelli vestiti con i colori della bandiera ucraina.