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Louis Vuitton sfila per la prima volta al Musee’ d’Orsay

Una cravatta portata morbida come fosse una collana, le mani nelle tasche dei pantaloni, volutamente ampi e a vita alta, Jung Ho-Yeow, la Star di Squid Game apre la sfilata di Louis Vuitton a Parigi.

La collezione autunno-inverno 2022/23 della Maison veste con estro e fantasia. Louis Vuitton ci fa sognare, ci riporta agli anni dell’adolescenza, quando tutto era possibile e ogni strada ancora percorribile.

Belle e sensuali, sulla passerella le modelle strizzano l’occhio ai compagni maschi e giocano alla pari la partita della vita.

Forza, carattere e determinazione, è tanta la voglia di fiducia, di scoperta, di imparare sperimentando, fosse solo anche nuovi abbinamenti di stile.

Innocenza ed intuizione, per questa nuova femminilità che abbraccia tutto e porta nel guardaroba femminile un proprio accento personale.

La metafora del viaggio, tanto cara a Louis Vuitton, si esprime con borse da viaggio oro e argento, tracolline pratiche da abbinare a mocassini spuntati oppure a stivali al ginocchio.

Un viaggio a ritroso, nel tempo dell’adolescenza della Gen Z che, oltre alla collezione, ispira la scelta della location.

Per la prima volta Louis Vuitton non sfila nella storica location del Louvre ma sceglie le sale circondate d’arte e energia del Musee’ d’Orsay.

Tutto è un tributo all’energia e alla positività della gioventù.

In questi giorni difficili, terribili, con la devastante situazione in Ucraina, Nicolas Ghesquière pensa ai giovani che si trovano ad affrontare gli orrori della guerra.

“La libertà è tutto, senza direttive o impedimenti. La collezione è dedicata alla gioventù, nella speranza che possa mantenere la poesia irrisolta dell’adolescenza come un abito impeccabile, in tutto il suo vivido romanticismo, l’idealismo che ispira, la speranza per il futuro, per un mondo migliore e i suoi sogni di perfezione”.

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