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Gianluca Molin si racconta su Sfilate.it

Gianluca Molin si racconta ai nostri microfoni. Tik toker di successo e molto altro, mettiti comodo e conoscilo meglio insieme a noi

Gianluca Molin , oggi star di tik tok, da piccolo sognava di diventare un giocatore di basket in NBA.
Ha fatto di tutto, dal fattorino di pizze ai turni in fabbrica, ed oggi, grazie anche alla STARDUST HOUSE, ha trovato la sua strada.
Sempre aggiornato sulle ultime novità fashion, è un grande appassionato di moda.

Conosciamolo meglio attraverso le sue parole.

Dove hai trascorso la tua infanzia e che periodo è stato?

Sono cresciuto in un paesino in provincia di Venezia. Da bambino, soprattutto nel periodo delle elementari stavo per i fatti miei, non avevo molte amicizie. Poi però dalle medie mi sono un po’ trasformato e sono cambiato molto caratterialmente. Ho iniziato a essere più ribelle, infatti non a caso in seconda media sono stato bocciato per il comportamento. Ero soprannominato dai professori il “Bart Simpson” della scuola e mi ricordo che in questo periodo mi dava veramente fastidio vedere scene di bullismo. Siccome io non mi tiravo indietro quando vedevo certi atti di prepotenza, cercavo di aiutare i ragazzini più deboli e così facendo mi capitava di litigare molto spesso. Questo mio aspetto caratteriale è uscito fuori anche perché il periodo delle medie non è stato facile da affrontare, avevo molta rabbia dentro da dover sfogare in qualche modo. Mi ricordo che c’è stato un momento nel quale i miei genitori si stavano separando e io, visto il bellissimo clima che c’è sempre stato in famiglia, non avrei mai immaginato una cosa simile, quindi l’ho vissuta malissimo. In più avevo rotto anche una bellissima amicizia con il mio migliore amico e tutto ciò mi ha destabilizzato. Poi per fortuna i miei si sono ritrovati e adesso è tutto come prima.

Sogni e passioni da bambino?

Da piccolo ho sempre sognato di diventare un giocatore di Basket in NBA. Il mio idolo per quanto riguarda l’ambito sportivo è sempre stato Kobe Bryant, infatti quando è venuto a mancare ci sono stato malissimo e ho pianto per un mese. Ho praticato Basket per 10 anni quindi ancora adesso rimane uno dei miei più grandi amori. Un’altra mia grande passione era ed è la danza,però questa la tenevo per me nel senso che mi vergognavo a ballare davanti ad altre persone, quindi mi divertivo da solo nella mia cameretta e con il mio stereo a imitare le esibizioni che vedevo in Tv.

C’è qualcuno che ti ha trasmesso queste passioni?

Grazie ai miei genitori sono cresciuto con la musica, loro ballano la Bachata e vedendoli ogni sera dopo cena danzare insieme mi sono appassionato anche io. Mi ricordo che mio padre lavorava a Jesolo e in estate mi portava con lui, quel viaggio per me era musica pura. Mettevamo canzoni a tutto volume e quel momento mi dava delle vibes strane, mi emozionavo molto, da lì la musica ha un ruolo fondamentale nella mia vita.

Hai avuto una figura di riferimento a cui ti sei ispirato?

Oltre ai miei genitori, una persona a cui mi ispiro molto è indubbiamente Justin Bieber. Sembrerà strano ma io sento veramente un legame con lui, oltre alla sua musica mi trasmette purezza d’animo e mi sembra una persona che cerca la pace. Fin da piccolino mi dicevano che assomigliavo moltissimo a lui, all’inizio non ci facevo molto caso ma poi guardando bene ho iniziato a notare anche io questa somiglianza. Tuttora io penso che se sono arrivato dove sono ora, è anche grazie a lui; è stato davvero un punto di riferimento e lo continua a essere.

Hai lavorato in fabbrica e come fattorino di pizze, cosa ti hanno insegnato questi lavori? Ti piacevano?

Mi hanno insegnato cosa vuol dire lavorare duramente e il valore delle cose. Mi ricordo che facevo 8 ore al giorno più gli straordinari in fabbrica ed era molto stancante. Ho subito capito che questo lavoro non faceva per me e volevo assolutamente cambiare la mia situazione. Per quanto riguarda l’esperienza da fattorino di pizze, devo dire che avendolo fatto durante la quarantena è stato un momento di svago oltre che di lavoro perché potevo salutare i miei amici quando consegnavo la pizza e in quel periodo non era una cosa scontata. Ho un legame molto forte con la mia compagnia di amici, siamo in 6 e abbiamo anche tutti lo stesso tatuaggio sulla stessa parte del corpo. Sono molto importanti per me!

Cosa pensavano le persone che ti stavano vicino quando hai iniziato a fare Tik Tok?

I miei genitori sono stati sempre pro a questa cosa fin dall’inizio, invece la gente mi giudicava molto, ricordo che si chiamava ancora Musically ed era un po’ diverso rispetto ad ora, c’erano molte meno persone sulla piattaforma. Tutti la giudicavano un’applicazione solo per ragazze e io non capivo il perché e quindi me ne sono fregato dei giudizi altrui e ho iniziato a pubblicare i miei primi video. Il primo che ho pubblicato online ha fatto più di 60 mila visualizzazioni. Rimasi scioccato anche perché ,visto che era solo il primo contenuto che pubblicavo, non mi sarei mai aspettato di avere così tanto riscontro. Pensa che lo avevo fatto veramente velocemente, mi buttavo su dei peluche in un centro commerciale. Per il secondo video mi impegnai di più, facevo vedere come vestivo diversi outfit e fece più di 120 mila visualizzazioni. Il bello è che mi svegliai la mattina con centinaia di migliaia di notifiche e 80 mila followers in più , pensavo si fosse rotto il telefono. Da lì ho capito che poteva essere più di un semplice divertimento. Ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace e che mi diverte e sono molto orgoglioso di questo.

Visto che hai avuto da subito molto successo, ti è capitato di avere degli alti e bassi oppure sei stato sempre costante?

C’è stato un periodo in cui ho smesso di fare video perché era arrivata l’estate e volevo solamente divertirmi con i miei amici e godermi la vita al di fuori dei social. Avevo già tanti followers quindi credevo che anche se non avessi pubblicato per tanto tempo avrei continuato a fare gli stessi numeri di prima, ma non è stato così perché per avere successo su tik tok devi essere costante altrimenti la gente si dimentica di te. Anche l’algoritmo di tik tok se non pubblichi per tanto tempo non ti premia, quindi ho dovuto ricominciare a darmi da fare. Poi per fortuna ho avuto l’occasione di lavorare per la STARDUSTHOUSE e sono cambiate molte cose!

Da quando hai molto successo ti si avvicina tanta gente per secondi fini? Come fai a capirlo e come ti comporti in tal caso?

Mi capita molto spesso, ho visto molte persone del mio paese che quando iniziai a fare video su tik tok mi scherzavano mentre ora vengono a parlarmi e a complimentarsi. Sono sempre stato uno molto diretto e schietto quindi appena vedo che si avvicina qualcuno che mi fa domande un po’ strane oppure che mi contatta su Instagram parlandomi solo dei social, cerco di allontanarlo. Credo che per instaurare un legame con una persona occorra farlo dal vivo e non dietro una schermo, soprattutto ci vuole tempo.

Ci sono altri ambiti in cui vuoi cimentarti in futuro?

Sicuramente la musica, sono sempre stato appassionato e mi piacciono tutti i generi musicali. Ho sempre cantato ma non l’ho mai mostrato pubblicamente, ora mi sto aprendo sempre di più, soprattutto da quando sono entrato in STARDUST HOUSE . Avendo la fortuna di convivere con altre persone, mi sono potuto mostrare per quello che sono e questo mi ha aiutato molto perché non faccio più caso a cosa dice la gente su di me. Abbiamo molta confidenza tra di noi e mi è capitato di cantare davanti agli altri ragazzi della STARDUST HOUSE e da lì ho capito che in futuro voglio iniziare a fare qualcosa con la musica.

Come hai vissuto l’ingresso in STARDUST HOUSE ? Ti ha cambiato la vita?

Ho fatto inizialmente 4/5 giorni di prova, e mi sono trovato subito benissimo con le persone che c’erano lì dentro, hanno insistito nel farmi stare qualche giorno in più. Dopo questa parentesi, sono tornato a casa e dopo 2 settimane mi hanno dato la conferma del fatto che mi volevano all’interno di questo progetto. Ero veramente contentissimo, finalmente dopo tante delusioni ero riuscito a ottenere un risultato importante. Mi sono trovato subito benissimo, anche perché sono passato dall’ abitare in una casa piccolissima a una villa con piscina e con altri ragazzi che hanno la mia stessa passione e obbiettivi simili ai miei. Ci diamo veramente molto supporto a vicenda e ho capito anche tante cose riguardanti tik tok. In STARDUST HOUSE puoi rubare con gli occhi e apprendere dagli altri e viceversa, questa esperienza mi ha cresciuto sia personalmente che lavorativamente. Sono anche molto più rispettato dalle mie parti, persino da persone che non credevano in me.

Ti piace l’ambito della moda? Ti piacerebbe lavorarci in futuro?

Sono veramente molto appassionato di moda e sono così seguito anche per il mio modo di vestire. Spesso la gente mi chiede dove ho preso determinati abiti o outfit. Mi tengo sempre aggiornato su tutte le novità e le ultime collezioni, mi piace molto vedere le sfilate di brand importanti. Il mio sogno più grande è arrivare a fare il fotomodello per Calvin Klein, ovvio che se arrivano altre opportunità con altri brand non mi tireró indietro, però Calvin Klein è sicuramente il brand a cui ambisco di più.

Hai molti tatuaggi, hanno un significato in particolare?

Ho un bel pó di tatuaggi e la maggior parte sono dedicati tutti a mio nonno, lui è stata una figura veramente molto importante della mia vita e sono cresciuto con lui perché i miei erano sempre al lavoro. Purtroppo quando avevo 11 anni è venuto a mancare, mi ha segnato molto questa perdita e ci penso tutti i giorni. Ho deciso così di dedicargli quasi tutti i miei tatuaggi, lui mi diceva che sembravo un angioletto, quindi mi sono fatto delle ali sul collo. Lo stesso tatuaggio tra l’altro c’è l’ha Justin Bieber, ho preso spunto da lui.

C’è una località dove ti vedi in futuro e dove di piacerebbe vivere?

Il mio sogno fin da piccolino sono gli States, mi piacerebbe vivere in particolare a New York, vorrei visitare tutto il mondo. In particolare l’America. Amo molto anche il mare, per me è vita. Lo amo follemente ,amo il suo profumo, amo il senso di libertà che mi trasmette e mi piace un sacco il surf. Vivró in una località dove non può mancare certamente il mare.

Come ti vedi tra 10 anni?

Ho una proiezione del mio futuro molto positiva, sono molto sicuro di me stesso e conosco anche il mio potenziale e dove posso arrivare. Ho anche il supporto giusto, la mia famiglia mi aiuta e mi asseconda sempre e questo mi può spingere ad arrivare in alto. Tra qualche anno spero di avere raggiunto il mio obbiettivo più grande che è senza dubbio sistemare la mia famiglia, hanno fatto moltissimi sacrifici per me e voglio assolutamente ripagarli al massimo. Non ho mai vissuto nell’oro, quando uscivo ero il classico ragazzo che inventava sempre la scusa per non mangiare la pizza con gli amici, perché non mi andava di chiedere i soldi ai miei, voglio far sì che questo non accada più ne per me ne per la mia famiglia. Inoltre voglio sicuramente godermi la vita fino in fondo .

Di Alessandro Tambasco.

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