Avere ciglia lunghissime non è sempre salutare. Spesso di tende a commettere un errore che può rivelarsi dannoso per la salute degli occhi.
Chi non ha mai sognato di svegliarsi la mattina e avere ciglia lunghe e ben pettinate senza dover usare il mascara? Negli ultimi anni il mercato del beauty si è riempito di sieri allunganti per le ciglia, che promettono risultati miracolosi nel giro di pochissimo tempo. Sebbene molti di questi prodotti siano davvero validi, dall’estero arriva l’avviso di un potenziale pericolo per chi utilizza i sieri allunganti.
Secondo quanto riportato da greenme.it, l’allarme arriva dalla Svezia, dove sono già stati banditi alcuni sieri che contengono una sostanza specifica. Come è emerso da diversi studi, infatti, moltissimi dei sieri in commercio contengono una sostanza (che non sempre viene menzionata nella lista degli ingredienti) in grado di arrecare danni a lungo termine. Di che cosa si tratta?
Siero per le ciglia, attenzione a questa sostanza pericolosa: scatta l’allarme, cosa devi sapere
Una delle sostanze principali contenuta in gran parte dei sieri per le ciglia è la prostaglandina. Si tratta di un gruppo di ormoni in grado di stimolare la naturale crescita delle ciglia, agendo proprio sui bulbi piliferi ed aumentarne il lavoro. In quanto ormoni, però, le prostaglandine possono avere effetti dannosi se utilizzati a lungo termine. Come riporta la nota testata digitale, si rischia di incorrere in cefalea o fotofobia, fino a sfociare in problematiche più gravi come infezioni oculari e irritazioni cutanee.
Come se non bastasse, sono davvero tanti i prodotti che contengono prostaglandine o suoi derivati (bimatoprost, dechloro ethylcloprostenolamide e norbimatoprost). In Italia le prostaglandine sono ancora largamente diffuse, mentre all’estero questa sostanza è stata bandita dai sieri per le ciglia e da altri prodotti di bellezza in generale. Secondo quanto sostiene greenme.it, le prostaglandine potrebbero essere sostituite con altri ingredienti, più sicuri e ugualmente efficaci. Tra questi ci sono gli olii naturali e l’acido ialuronico, ormai largamente utilizzato nel campo del beauty.
All’estero a fare da “capofila” alla lotta contro le prostaglandine è la Svezia. Il Paese nordico ha vietato l’utilizzo di queste sostanze dal 2012 e, dal 2018, è stata la Germania a rendere noti gli effetti preoccupati delle prostaglandine nei cosmetici. In Italia non c’è ancora un divieto assoluto anche se sono sempre più diffusi i prodotti con la dicitura “senza prostaglandine”.