Un'idea geniale per migliorare la vita dei malati di Parkinson - sfilate.it
A volte basta una piccola idea per fare una grande differenza: l’invenzione delle studentesse americane per i malati di Parkinson.
Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema motorio, causando una progressiva perdita del controllo del movimento. È la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer, con circa 7 milioni di persone affette nel mondo. Le cause precise del morbo di Parkinson non sono ancora del tutto comprese, ma si ritiene che la malattia sia dovuta a una combinazione di fattori genetici e ambientali. La causa principale è la perdita di neuroni che hanno il compito di produrre dopamina all’interno dell’area del cervello che svolge destinata al controllo del movimento.
I sintomi principali del Parkinson sono:
Purtroppo a oggi non esiste una cura per il morbo di Parkinson anche se la ricerca di una cura per questa malattia è in costante evoluzione. Fortunatamente però i trattamenti a disponibili possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. I pazienti affetti da Parkinson, infatti, tendono a perdere progressivamente autonomia e non sono più in grado di compiere da soli operazioni anche semplici che prima svolgevano senza alcuna difficoltà. Proprio per aiutarli a svolgere una routine essenziale, ma che può diventare via via più difficile, delle giovanissime inventrici hanno messo a punto una soluzione efficacissima.
Il problema principale del lavarsi i denti quando si manifestano i tremori del Parkinson consiste nel riuscire ad afferrare e governare adeguatamente lo spazzolino. Questo strumento, infatti, ha un’impugnatura molo sottile e, quindi, difficilmente maneggiabile.
Alcune studentesse di Florence, cittadina americana del Kentucky, hanno trovato una soluzione apparentemente banalissima per questo problema. Le ragazze hanno avuto l’idea di costruire un’impugnatura di plastica molto spessa all’interno della quale si può comodamente inserire il manico dello spazzolino.
L’impugnatura, che pur essendo ingombrante è molto leggera, è anche dotata di una maniglia che si fissa alla mano e impedisce allo spazzolino di cadere mentre si compie il movimento necessario a lavare i denti.
Un primo prototipo è stato presentato ai pazienti di una casa di cura e l’accoglienza è stata entusiasta, quindi è probabile che in futuro il dispositivo verrà prodotto in serie.
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