Andare al mare diventa un vero stress quando le spiagge sono piccole e gli ombrelloni sono troppi: in queste non avrai più problemi
Si avvicina l’estate e l’unico pensiero costante diventa fuggire al mare per rinfrescarsi con un tuffo. La spiaggia è da sempre una delle mete più amate dagli italiani durante le vacanze estive. Per chi può vantare la fortuna di averle a portata di mano, le località balneari sono quel piccolo angolo di relax in cui rifugiarsi anche durante una sola giornata libera o un break dal lavoro.
Una possibilità che invece, è meno realistica per chi abita distante e attende un anno intero le agognate ferie per raggiungere la destinazione scelta per la stagione. Le intenzioni ci sono tutte dunque, di trascorrere qualche giornata staccando dallo stress quotidiano, godendo appieno della sensazione di tranquillità e di libertà dagli impegni. La realtà però, molto spesso è ben diversa.
Andare in spiaggia significa iniziare da lunghe e spesso faticose preparazioni, organizzando tutto l’occorrente utile da portare con sé. Ma non è tutto, perché la vera difficoltà arriva una volta giunti sulla sabbia. Tutt’altro che clima rilassante: nella maggioranza dei casi le location si presentano strette ed asfissianti.
Un vero e proprio covo di ombrelloni, lettini e sdraio, oltre che di innumerevoli persone, che rendono complicato perfino trovare uno spazio per camminare. Queste disavventure tuttavia, possono essere tranquillamente evitate scegliendo una delle spiagge più grandi (e prive di noiosi vicini) del mondo.
5 distese di sabbia infinite: qui il relax è assicurato
Bambini troppo rumorosi, vicini chiacchieroni e invadenti, teli distesi ovunque e nessuno spazio vitale. Questo è lo scenario che, quasi sicuramente, chi sceglie di trascorrere le proprie giornate al mare in una località gettonata si troverà davanti agli occhi. Ma andare in spiaggia non è sempre così, perlomeno non in tutto il mondo. Esistono infatti dei luoghi che, a confronto, sembrano essere una distesa infinita e paradisiaca, fatta apposta per staccare la spina e vivere qualche ora di totale serenità. Per alcune occorrerà fare un salto oltreoceano, ma per chi vuole restare in Italia, un’alternativa ai minuscoli angoli di sabbia c’è.
Si tratta di Platamona, in Sardegna, nel Golfo dell’Asinara. Con i suoi 15 chilometri circa di lunghezza, si annovera tra le spiagge più lunghe del nostro Paese ed è composta da sabbia bianchissima e conchiglie condotte dal mare. Grazie all’ampio spazio che offre, è il luogo ideale per dimenticarsi di vicini d’ombrellone fastidiosi. Ma per gli amanti dei viaggi che sognano di avere davvero una spiaggia tutta per sé, non resta che fare le valigie e perdersi in uno di questi magnifici posti sconfinati.
Potreste sentirvi davvero catapultati in un altro mondo, trascorrendo qualche giornata al mare di Eighty Mile Beach, in Australia. Una spiaggia incontaminata e lunga ben 220 km, per un tappeto di sabbia ideale per passeggiate, pesca e pic-nic. Il silenzio qui non sarà di certo un miraggio. Passando negli Stati Uniti, non si può non citare la famosa Virginia Beach, che con i suoi 56 km si presenta come attrazione per visitatori occasionali e turisti, ma non toglierà a nessuno lo spazio di cui ha bisogno. Una scelta giusta per chi non ama la solitudine, ma allo stesso tempo non vuole lottare per giocare tranquillamente a beach volley o stendere il proprio telo senza nessuno attorno.
Più suggestiva e naturale, è la Ninety Mile Beach, in Nuova Zelanda, con i suoi 88 km. Un paesaggio immerso nel verde fa da cornice ad un’acqua azzurra molto amata dai surfisti e non solo. Per una visione che difficilmente si potrà dimenticare. Il Brasile infine, non è da meno. Se il solo pensiero di avere dei vicini di ombrellone vi terrorizza, questa è la spiaggia che fa per voi. Praia do Cassino misura incredibilmente 254 km e detiene il record assoluto di spiaggia più grande del mondo. Sicuramente qui potrete dimenticare quell’odioso senso di oppressione.