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Lifestyle

Trucchi unici per non sporcarsi a Natale: cucina serenamente e poi sfoggia il look più bello

Non è necessario rinunciare a un outfit sofisticato a Natale per paura di sporcarsi durante le ultime preparazioni del pranzo: ecco alcune idee salva stile.

Mancano poche ore alla celebrazione del Natale, e molti di noi sono alle prese con la spesa, nonché con la lista di tutte le prelibatezze che gireranno intorno alla tavola. Eppure, un dubbio – lecito – sorge spontaneo: alcune cose andranno per forza di cose preparate all’ultimo (basti pensare alla frittura), e in questo frangente potremmo sporcare l’abito che abbiamo acquistato appositamente per l’occasione con degli schizzi d’olio abbastanza antiestetici. Come fare?

Quando si tratta di feste, specialmente se cucinare è compito nostro, non dobbiamo lasciare nulla al caso. E sì, anche per cucinare vestiti ad hoc è necessario adottare specifici accorgimenti, tutti diversi, e ognuno adatto alle proprie esigenze. Ne vediamo alcuni?

Come non sporcarsi a Natale: la guida salva-outfit

Che si abbia scelto colori scuri o si preferisca non rinunciare al chiaro, poco importa: non sporcarsi a Natale è possibile, sia dal sugo in grandi quantità che dall’olio di frittura. Il primo consiglio? Indubbiamente la maglia da battaglia.

Come non sporcarsi a Natale: la guida salva-outfit – sfilate.it

No, non dobbiamo vestirci come siamo soliti viaggiare quotidianamente per casa; in questo caso, la maglietta servirà come una sorta di mantello pronto ad accogliere tutti gli schizzi che altrimenti finirebbero sui nostri vestiti. Una volta finito di cucinare, basterà toglierla e sarà tutto intonso. Lo stesso si può fare anche con i pantaloni: la prudenza non è mai troppa in cucina.

Se l’idea della maglia non vi piace proprio, passiamo a un classico intramontabile: il grembiule. Non passa mai di moda, ma le nuove generazioni hanno smesso di metterselo. Eppure, per quanto sia ridotto, protegge la maggior parte dell’abbigliamento, specialmente dove gli schizzi di ogni tipo tendono ad arrivare. E anche se questa soluzione non vi aggrada, è bene ricordare che si può spaziare con le fantasie, soprattutto a tema natalizio o magari in velluto o in una tela pregiata che non sia solo funzionale ma anche chic. Magari, sotto il grembiule mettiamola la maglia da battaglia, preferibilmente a maniche lunghe.

Altrimenti, le maniche, tassativamente alzate: evitate dunque camicie e, se proprio non si può, arrotolatele più che potete e mantenetele salde. Sì a fasce per capelli, guanti e se necessario utilizzate una mantellina per la pioggia: tutto è lecito, almeno vi fate anche due risate in compagnia.

Tuttavia, talvolta questo non basta. Nel senso che la prima regola per non sporcarsi è prevenire il problema alla radice. Non cucinare? Non esattamente. Per evitare di sporcarsi, è importante cucinare con i giusti accorgimenti.

Come cucinare senza schizzi a Natale

Sembra quasi utopia, ma la verità è che è possibile cucinare senza far schizzare eccessivamente gli alimenti anche in un’occasione caotica come il Natale. Per esempio, utilizzare coperchi paraschizzi durante le cotture più impegnative è un vero salvavita: non solo tengono lontano l’olio dai vestiti, ma vi risparmiano anche di dover pulire il piano cottura all’ultimo.

Come cucinare senza schizzi a Natale – sfilate.it

Un’altra strategia vincente è quella di tagliare e preparare tutti gli ingredienti in anticipo. Più si è organizzati, meno si rischiano movimenti frettolosi che potrebbero causare incidenti culinari. In caso di fritture, assicuratevi che l’olio sia alla temperatura giusta prima di immergervi gli alimenti: questo eviterà schizzi indesiderati e renderà il risultato ancora più croccante.

Infine, non dimenticate di tenere a portata di mano una salvietta o un panno per eventuali emergenze: una rapida pulizia al momento giusto può fare la differenza tra un piccolo incidente e un disastro annunciato.

Daniela Guglielmi

Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.

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