Da quello più semplice al più dettagliato non importa, perché tutti i look di Maria Callas sono ancora oggi moderni e preziosi: persino le nuove generazioni vengono incantate dalla sua bellezza.
Una voce tormentata dalla perfezione canora ed estetica, un volto che non poteva passare inosservato per via di tratti greci ben marcati e duri, una bellezza mediterranea seducente dalle forme sinuose e sicuramente sofferte: impossibile descrivere Maria Callas in poche righe, ne servirebbero troppe, anzi, neppure il troppo basterebbe. Ha incantato i migliori teatri d’Italia ed esteri, con una personalità tra l’altro così frizzante e a tratti ferente da essere ricordata da tutti.
Le nuove generazioni non potranno purtroppo mai comprendere tutto il sapore dell’Opera, eppure grazie al film Maria, la nuova pellicola uscita nei cinema a inizio Gennaio con la meravigliosa e sublime Angelina Jolie, anche i ragazzi di oggi hanno iniziato ad appassionarsi alla figura di questa donna complessa. Il film(senza spoilerare troppo a chi non l’abbia ancora visto), riflette sugli ultimi giorni di vita della Callas, in un turbine di emozioni contrastanti di chi, al voler tornare alla ribalta, deve fare i conti con una voce rotta, persa e mai più ritrovata.

Maria era chiamata in molti modi: La Diva e La Callas erano quelli rivolti a un ego importante, quando lei stessa riconosceva insito dentro di sé un merito all’Opera esclusivo, ma era anche Maria per gli intimi, per quei pochi amici. Era solo Maria per il suo Onassis. E nonostante gli anni siano di certo passati, rimane ancora ad oggi l’emblema più incredibile dello stile anni 60 e 70. E i suoi look non possono e non potranno mai cadere nel dimenticatoio!
Maria Callas, dalla Voce per eccellenza allo stile inconfondibile: i suoi look ancora oggi ispirano le generazioni
Nonostante Maria Kalogeropoulous, conosciuta esclusivamente come Maria Callas, appartenga a una generazione libera e ricca di tutti gli anni 60 e 70, non è stata dimenticata. La sua drammaticità, il suo timbro disomogeneo e l’ossessione per la performance perfetta a qualsiasi costo la rendono ancora oggi un personaggio complesso, che vada ben oltre al semplice interesse operistico. Anzi, è sicuramente grazie al film Maria, diretto da Pablo Larrain e con la preziosissima Angelina Jolie, che le nuove generazioni hanno trovato in questo nome e in quella voce un motivo di ricerca e di approfondimento.

La Callas era diva, era stupore, era seduzione, ma era anche tormento, ossessione per il corpo e per la perfezione, era ricerca continua di qualcosa che in fondo avesse già e che non le permettesse di goderne appieno. Una vita partita già dai primi anni immersa nella musica e che continuerà ad essere presente tramite la sua voce per molti anni dopo la sua dipartita. Maria diventa presto un simbolo italiano nonostante la natività americana e il sangue greco, anche e soprattutto per i suoi look.
Intensi, seducenti, velati di una malinconia assoluta seppur fasciati e contenitivi, facendoci già capire quanto fosse ossessionata dal peso. Nel giro di pochi anni arriva a pesare soli 54 kg da un peso di partenza di circa 92 kg. Nonostante prima del 49 i suoi ruoli fossero poco congeniali alla sua voce, la maturità nei look e negli outfit si faceva notare.
Sarà poi il 49 l’anno definitivo della fama, in cui all’ultimo minuto sostituirà la soprano Margherita Carosio nell’Elvira de I puritani. Il successo clamoroso le servirà notevolmente nel rendere ancor più unico il suo stile.
Lo stile di Maria e gli outfit più seducenti che abbia mai indossato
Come detto Maria ha subito notevoli cambiamenti fisici in pochi anni, passando da linee ad oggi definite ‘abbondanti‘, a magrezze esasperate. Questo le ha sicuramente permesso di modellare con una certa maturità i look da indossare, definendosi inconsciamente in nuovo genere del tutto personale. Maria era tutto fuorché il bianco e nero delle riprese televisive dell’epoca, anzi, una punta di nero l’accompagnava sempre accompagnata poi dal bianco, dal rosa, dal turchese, dal rosso intenso e dall’ocra.

Amante delle pellicce, fu proprio lei tra le pioniere dello scialle fur, ovvero un semplice pellicciotto indossato sulle braccia e tenuto sul davanti, lasciando scoperte le spalle, a volte nude, a volte coperte da lievissime camicette di lino o seta. La sua vita stretta e ad ape era certamente enfatizzata dalle più belle gonne a vita alta e sostenuta, spesso a ricamo di cinte con fibbie vispe e ben strette, mentre le lunghezze ricadevano morbidissime sul resto delle gambe.
Le camicie trench poi cadono sul suo corpo in modo prezioso, quasi come fossero state inventate appositamente per lei, che riusciva a personalizzare con gonne strette e lunghe, guanti in pelle lunghi, cappelli ampi e aperti, ma anche chignon alti e frangia sbarazzina sulla fronte.

La Diva è stata in grado di entrare in confidenza con le linee ancora contenute degli anni 60 svestendole e svecchiandole, abbracciando poi in toto quella leggerezza di tutti gli anni 70 con le prime stampe dittiche di canoni waroliani, ma molto altro. E davanti a tutta questa bellezza, non possiamo che apprezzarne la modernità, la bellezza e rispettare La Callas, che forse avrebbe avuto solo bisogno di sentirsi un po’ più Maria.